POLICORO
– La presentazione da parte dell’Amministrazione comunale del programma
SiritidEstate 2013, avvenuta nei giorni scorsi, non ha mancato di generare
polemiche. Così il già sindaco Nicola Lopatriello: “E’ un cartellone fotocopia
degli altri anni con eventi che ci sono sempre stati. Non c’è nulla di nuovo
sotto il sole. Gli attrattori turistici privati sono sempre quelli: Blues in
town, jazz, la festa della Madonna del Carmine per il resto idee poche da parte
dell’attuale maggioranza. SiritiEstate è nato nel 1997 quando ci insediammo
insieme ad Antonio Di Sanza e a distanza di 15 anni tutto è rimasto immutato.
Per quanto mi riguarda mi fa piacere che una nostra idea abbia così lunga vita
nel segno della continuità, però mi chiedo: dove sta il cosiddetto nuovo che
avanza? Oltretutto mi risulta che molte manifestazioni non abbiamo trovato
l’apprezzamento dell’Amministrazione e non lo trovo corretto. Tutti gli eventi
meritano la giusta attenzione e una forma di contribuzione. Per esempio le
sagre fanno affluire tanta gente e non mi spiego perché i 30 mila euro siano
stati ripartiti solo su tre eventi. Quando c’eravamo noi gli investimenti del
cartellone erano di molto superiori perché l’estate è un momento di promozione
del territorio importante: i turisti girano e si rendono conto della vivacità
di un territorio e cosa c’è. Inoltre non mi risulta che si siano grandi eventi
di richiamo intergenerazionale. I due festival sono belle iniziative ma di
nicchia per gli amanti di un genere di musica, però eventi come Battiti Live
tanto per fare un esempio che portammo a Policoro qualche anno fa ha una cassa
di risonanza completamente diversa e trasversale. Non voglio tirare in ballo
altri appuntamenti come il Giro d’Italia o le Frecce Tricolori, e artisti del
calibro di Giobbè Covatta, di Zelig e Coloradò Caffè per citarne solo alcuni;
però da una prima sommaria lettura della programmazione estiva mi sembra che ci
siano molte lacune sul lato della promozione del territorio. I mega eventi
portano gente e sono i numeri a dirlo quando sono stati organizzati in passato,
e io non ne vedo per la stagione in corso. Vanno bene i convegni sulla storia
di Policoro, ma non so a quanti turisti possano interessare 10 ore di relazioni
in piena estate. Mi sarei aspettato un calendario con uno slancio migliore e di
ampio respiro intercomunale per una città che di fatto è il centro di
riferimento del comprensorio”.
Fonte
Il
Quotidiano della Basilicata
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