mercoledì 31 luglio 2013

Le 64 barre di Elk river sono nelle piscine dell'Itrec. Quale materiale e' stato restituito da Sogin?

Non giochiamo sui nomi ma sui dati tecnici per evitare false informazioni, qualche giornale  approfondisca la materia prima di dire che le barre di Elk River sono tornate in America. Il comunicato Sogin del 30 luglio 2013 non parla della restituzione delle 64 barre di Elk River ma di prodotti di natura nucleare sensibile di proprietà americana, di che tipo e quantità pero non lo dice.La Sogin chiarisca di che materiale si tratta, visto che nei tavoli della trasparenza e nei documenti prodotti, non si era mai fatto accenno a “materiali nucleari sensibili di origine americana” oltre  alle famose barre di Elk  River che Sogin custodisce nelle piscine dell’Itrec.Se dovessero essere eventualmente residui di lavorazione delle barre americane, non si capisce come mai non siano restituite le stesse barre, ma secosi fosse il mistero s’infittirebbe ulteriormente, cosa c’era nelle barre lavorate/riprocessate?E' vero comunque che gli Stati Uniti hanno ripreso altro materiale da altri siti italiani. In data 7/11/2012 nel porto di Trieste alle ore 5 è giunto un tir con dei container contenenti delle barre d’uranio provenienti dal deposito di Avogadro di Saluggia (Vercelli), il carico radioattivo è poi salpato alle 9.30 a bordo della «Sea Bird», nave cargo danese che fece rotta verso il porto 
di Charleston (Usa).(http://www.olambientalista.it/la-nave-se-ne-va-senza-le-barre-di-elk-river/).Questo trasferimento di materiale nucleare in America fu il frutto dell’accordo di Seul Obama - Monti sulla restituzione del materiale strategico
nucleare americano agli U.S.A. In base all’accordo di Seul tra Obama e Monti. Noscorie Trisaia ha scritto tramite l’ambasciata americana di Napoli al presidente Obama, chiedendo proprio in virtù di quell’accordo che le barre di Elk River tornassero ai legittimi proprietari americani. (http://www.olambientalista.it/barre-di-elk-river-no-scorie-scrive-a-barak-obama/). Barre giunte in Italia negli anni 70 con un contratto di lavorazione per il recupero del combustibile nucleare (definite nel contratto weapons-grade), allo stesso modo di come Sogin manda a riprocessare il combustibile Italiano all’estero. Nel piano di decommissioning Itrec le barre di Elk River dovevano essere incapsulate nei famosi “cask” che a oggi non sono ancora pronti. In attesa di maggiore trasparenza da parte di Sogin, la nostra mobilitazione per far riportare negli Stati Uniti le ormai note barre di Elk River e (custodite nella piscina dell’Itrec della Trisaia di Rotondella) e i residui di riprocessa mento delle 20 barre riprocessate con procedimento chimico continua.


No Scorie Trisaia

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