In merito alla pubblicazione degli elenchi dei
beneficiari dell’avviso pubblico della Regione Basilicata sull’apprendistato
professionalizzate, è intervenuto anche il presidente dei Consulenti del lavoro
della Provincia di Matera, Serafino Di Sanza. “Pur ritenendo positivo
l’investimento in questo istituto, ritengo sia necessario calibrare meglio
l’intervento per una politica del lavoro che sia davvero in grado di rispondere
alle richieste sempre più stringenti di occupazione e investimenti”.
“Considerando il fatto che l’avviso nasce dalla forte esigenza di garantire
modalità concrete per l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro
attraverso la promozione del contratto di apprendistato professionalizzante o
contratto di mestiere e – ha proseguito Di Sanza - con lo scopo di agevolare e
semplificare i meccanismi legati agli obblighi di formazione posti in capo al
datore di lavoro dalla normativa generale e dai contratti collettivi di
riferimento, quanto messo in campo dalla Regione Basilicata, cioè un contributo
per la formazione di base e trasversale ed uno per l’utilizzo di un esperto di
comprovata esperienza da affiancare all’apprendista, presenta criticità e
limiti che vanno sottolineati”. “Bastava dare 700 euro all’anno per ogni
apprendista e con 6 milioni si garantiva la formazione a tutti. Sul totale di
domande inoltrate, solo 340 sono state finanziate e di queste 201 andranno a
sostenere aziende che alla data del bando non avevano ancora assunto. Molte di
quelle che avevano già provveduto all’assunzione, invece, non potranno erogare
formazione perché non finanziate. Un’ anomalia discriminate – ha aggiunto il
presidente dei Consulenti del lavoro – nei confronti di chi ha già assunto”.
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