“Sono trascorsi vent’anni da quel 7 marzo del 1993
quando si provò a costruire un compromesso che guardasse avanti, depenalizzando
il finanziamento irregolare ai partiti, per impedire che quella irregolarità
così diffusa travolgesse l’intero sistema dei partiti come poi è avvenuto”. Lo
ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl) intervenendo a Policoro alla
presentazione del libro del giornalista Mario De Pizzo sul decreto Conso ed
Amato, dal titolo “La trattativa fallita”. “Quel corto circuito tra
magistratura e politica ha segnato questo ventennio senza portare bene al
Paese. Una nazione che dopo vent’anni si trova con più debito pubblico (è stato
stimato che in 45 anni si è' accumulato un debito pari 775 md di euro, mentre
in 20 anni dal 1991 al 2011, se ne sono accumulati 994), con più pressione
fiscale e con minore crescita. Per dire che la via giudiziaria al cambiamento è
una illusione che non ha prodotto frutti buoni. Da allora il corto circuito tra
giustizia e politica ha avvelenato il clima, con l’ordine giudiziario con la
pretesa di cambiare il mondo e la politica incapace di assumersi le proprie
responsabilità di fronte al Paese, esercitando fino in fondo le proprie
prerogative. Sarebbe stata un’altra storia se il presidente Scalfaro avesse
firmato il decreto di Amato che depenalizzava il finanziamento irregolare senza
subire il diniego che con una conferenza stampa il pool di Milano espresse
condizionando le prerogative del governo e del Parlamento. Un corto circuito da
cui non ci siamo più ripresi e che andrebbe messo alle spalle ponendo al centro
l'interesse del Paese”.
Nessun commento:
Posta un commento