POLICORO – Nelle scorse
settimane l’On. di minoranza Cosimo Latronico (Direzione Italia –centro destra)
ha inviato una missiva al ministro delle Infrastrutture Delrio sulla
riqualificazione urbana e dei trasporti su rotaia della tratta su ferro Taranto-Sibari:
ferrovia della Magna Grecia. Nella mattinata di sabato 1 aprile lo stesso
parlamentare ha illustrato ai cittadini e amministratori del comprensorio,
nella stazione ferroviaria di Policoro, il contenuto della lettera che, a suo
dire, avrebbe trovato il gradimento dello stesso ministro. Latronico spiega che
bisognerebbe rivedere il contratto di servizio tra la Regione Basilicata e
Trenitalia per implementare i treni e le relative fermate lucane della
Taranto-Sibari per interagire meglio con tutto il territorio costiero e
dell’entroterra, anche in vista dell’appuntamento Matera 2019. Il parlamentare
lucano ha sottolineato come i presupposti per rilanciare i trasporti su rotaia
ci siano tutti sia perchè le stazioni sono elettrificate, anche se purtroppo
quasi tutte abbandonate, con annessi servizi. Inoltre aumenterebbe la
concorrenza con altri mezzi di trasporto pubblico, con benefici economici per
le tasche dei cittadini, oltre a dare un servizio migliore a coloro i quali
oggi impiegano quasi 3 ore per andare da Taranto a Sibari su un percorso di 123
chilometri. Latronico con questa proposta vuole anche rilanciare il ruolo delle
stazioni ferroviarie dove un tempo non troppo lontano si svolgeva la vita
sociale di molti centri e che rappresenterebbe per tutto l’arco jonico una
sorta di metropolitana cittadina. Tutti d’accordo gli amministratori del
circondario presenti alla conferenza stampa di presentazione sia perché darebbe
più impulso alla mobilità in entrata ed uscita dal territorio, sia perché si
andrebbe a ricreare un percorso virtuoso di unione tra comunità con la stessa
morfologia territoriale. Il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo
Castelluccio, ha sottolineato come il Freccia Rossa
Metaponto-Salerno-Roma-Milano a 40 all’ora non ha senso e che ci vorrebbe un
piano dei trasporti ferroviario per tutto il Sud Italia più strutturale per
vincere la lotta contro la lobby dei bus. Aperture alla missiva di Latronico
sono state fatte dell’assessore regionale alla Mobilità, Nicola Benedetto
(centro democratico), il quale si è detto pronto a sposare la causa per quanto
di competenza della Regione Basilicata sulla tratta Taranto-Sibari, rimarcando
però i costi a carico della collettività: 18,5 euro a chilometro, trovando
parte delle risorse nella ottimizzazione della spesa che la Regione impiega nel
settore. Presenti anche una delegazione del comitato “Taranto Futura 2017” con
l’avvocato Nicola Russo, il quale si è detto favorevole all’iniziativa perchè
farebbe ritornare Taranto alle origini della Magna Grecia avvicinandola al
territorio lucano e mettendo così a disposizione un porto internazionale e un
aeroporto, quello di Grottaglie, che ha una delle piste più lunghe d’Europa in
un progetto futuro, quello di annettere la provincia di Taranto alla Basilicata
anche geograficamente creando così le condizioni di un corridoio jonico simile
ad una seconda Rimini. Il treno politico della raccolta firme nel tarantino per
l’annessione alla Basilicata è già partito. Sul potenziamento dei treni reali,
vedremo.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano
del Sud)
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