POLICORO – Per il secondo anno di
fila il lido “La Duna”, ultimo sulla destra del lungomare centrale di via Lido,
ospita il progetto comunale: “Disabilmentemare”, che è stato illustrato nella
mattinata del 15 giugno nello stesso lido del centro jonico di proprietà della
cooperativa Akirs “Circolo velico lucano”. Il sindaco della città di Policoro,
Rocco Leone (centro-destra), ha spiegato che diversamentemare è: “Un esempio di
fruibilità del territorio e civiltà per la città di Policoro nei confronti di
chi è meno fortunato. Questo progetto è particolare perché offre la possibilità
agli utenti dell’associazione Anffas la possibilità di effettuare vacanze a chi
è diversamenteabile, senza interrompere il percorso terapeutico”. Dunque
terapia e vacanze sono due facce della stessa medaglia. Inoltre ha aggiunto
che: “il turismo speciale è anche un momento di marketing territoriale per la
fascia jonica in quanto Policoro è diventato un riferimento per questo genere di
turismo, oltre a quello ormai consolidato del turismo per normodotati”. Infine
ha accusato la Regione Basilicata di non aver capito le finalità del progetto
non avendo contribuito a finanziarlo. Insieme a lui c’era il consigliere
regionale Luigi Bradascio (centro sinistra-lista Pittella), il quale si è
soffermato sull’importanza per questa porzione di territorio che è il
Metapontino di inserirsi nel filone turistico di Matera 2019 migliorando i
servizi offerti alla potenziale utenza, primo fra tutti l’accoglienza sanitaria
e l’organizzazione di servizi annessi al settore. Ha poi replicato al sindaco
di Policoro dicendo: “Non cerchiamo di dire cosa può fare la Regione per noi,
ma di dire cosa noi possiamo fare per la Regione caricandoci come società
civile dei bisogni della stessa società”. Un saluto è stato portato dal neo
assessore alle Politiche sociali, Stefania Albanese (Fi), che ha evidenziato come
tali progetti hanno come mission l’ integrazione e didattica degli utenti e di
come possano anche servire a vincere le paure insite in ogni essere umano.
Infine la presidentessa dell’associazione Anffas, Patrizia Lofiego, si è
augurata che per il 2015 il progetto possa avere un successo maggiore rispetto
alla prima edizione e che gli utenti arriveranno anche da fuori regione.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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