POLICORO
- Sole, caldo, polvere e fatica, questi gli
ingredienti principali che domenica 7 giugno hanno contraddistinto la 2°
edizione della gara di mountain bike Gran Fondo Citta’ di Altamura, organizzata
dal sodalizio locale Orme Bike Extreme, con a capo il dinamico presidente
Saverio Olivieri. La manifestazione valida come 5° prova del circuito di
Mountain Bike “Iron bike” ha visto la nutrita partecipazione di oltre 350 bikers
per la maggioranza pugliesi, con qualche campano ed alcuni lucani, tra cui il
team policorese Asd Heraclea bike-Marino bici&sport, con 4 dei suoi atleti:
Marino, Manolio, Crucinio, e Favale, che hanno partecipato tutti nel percorso
corto di 41 km, anziché nel lungo di 63 km, ed alla fine la giornata si è
rivelata abbastanza positiva, nonostante gli infortuni. Ma veniamo alla cronaca
della gara che ha visto il veterano Pasquale Marino chiudere in 9° posizione
assoluta e 1° di categoria, beffato nel finale
da una indicazione errata del
percorso che gli ha fatto allungare di oltre un chilometro la sua gara, quando
era in quarta posizione in rimonta sui primi tre, che avrebbe permesso di
potersi giocare eventualmente la
vittoria finale o quantomeno di arrivare 4° assoluto. Ottima anche la prova del
giovane allievo Francesco Favale, che si classifica 20° assoluto finale e in 2° posizione di categoria; Antonio Manolio,
invece, si è contraddistinto per la forza di volontà e grinta da leone: difatti
nonostante è stato coinvolto in una caduta di gruppo, riportando ferite con
varie abrasioni un po’ su tutto il corpo e con la rottura della forcella della sua bici, dopo
essere stato medicato, gli viene data una bici in sostituzione proprio dal presidente
del Team organizzatore Olivieri, che era in quella zona per presidiare e
controllare che tutto andasse per il meglio; così facendo Manolio con grande
determinazione arriva fino in fondo alla chiusura della prova terminando in 95°
posizione e 7° di categoria. In chiaro scuro invece la prova di Francesco
Crucinio, che a causa di un malore al basso ventre non riusciva ad esprimere
forza sui pedali, riuscendo comunque anche lui grintosamente a chiudere la
prova in 115° posizione.
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