POLICORO - «Siamo undici, compatti, uniti e forti più di prima». Non ha dubbi il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, all'indomani del consiglio comunale che ha approvato (a maggioranza) il bilancio di previsione e il conto consuntivo. Lopatriello, sentito dal Quotidiano, fa riferimento alla sua squadra di governo che, dice il primo cittadino, non ha subìto alcun danno dalla defezione di Mario Vigorito (Udc), il quale sulla questione della presunta incompatibilità del consigliere Antonio Satriano ha preso le distanze, sottoscrivendo una lettera di denuncia al prefetto con i gruppi Pd e Pdl. «Vigorito non si è allontanato dalla maggioranza –dice caustico Lopatriello- ma lo abbiamo eliminato noi, perché abbiamo intenzione di accelerare sulla realizzazione del programma, liberandoci di chi ama fare terrorismo psicologico. Questo intento è stato ufficializzato in un incontro di maggioranza, dove si è ribadita l'assoluta chiusura politica al Pdl e la completa apertura alle forze moderate, anche del centrosinistra». Una virata centrista di Lopatriello e della sua nuova, seppur risicata, maggioranza. Sul caso Satriano, imprenditore edile che avrebbe situazioni di incompatibilità per contenziosi con il Comune da lui stesso amministrato, Lopatriello adotta la linea dura, citando il dettato normativo in materia. «Satriano non è incompatibile perché si è dimesso dalla sua carica all'interno della società edile in questione; comunque, non è mai stato ineleggibile. Per quanto riguarda l'incompatibilità di un qualsiasi consigliere -prosegue Lopatriello la norma stabilisce che, qualora fosse accertata, non sarebbe retroattiva, dunque gli atti votati da un consigliere incompatibile non possono essere annullati. Inoltre, dal momento in cui un consigliere viene dichiarato incompatibile, ha dieci giorni di tempo per rimuovere la causa di incompatibilità. Nel caso di Satriano, non si verifica nessuna di queste ipotesi, ecco perché non ho rimosso lui ma Vigorito, proprio nella consapevolezza che non esiste incompatibilità. Morale della favola, non sono riusciti a destabilizzarci neppure questa volta».Poi il sindaco parla del bilancio approvato: «Siamo e restiamo Comune virtuoso, come ha riconosciuto anche il ministero dell'Interno, perché anche in questo anno finanziario garantiamo i servizi senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Nel bilancio di previsione ci sono investimenti per 1,5 milioni di euro, tutti in opere per la città, oltre a un avanzo di amministrazione nel consuntivo pari a 400mila euro. I bilanci di Potenza e Matera soffrono –conclude Lopatriello- noi siamo orgogliosi di marciare bene, consapevoli di gestire con virtuosismo le casse comunali».
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Le motivazioni di Vigorito
Non lascia spazio a dubbi, l’ultima lettera inviata dal consigliere dissidente Mario Vigorito agli organi preposti, per chiarire la sua posizione in merito alle recenti questioni sollevate dalla minoranza sull’incompatibilità del consigliere Antonio Satriano. Dopo l’iniziale indecisione, Vigorito ha preso decisamente le distanze dalla sua maggioranza. Il Quotidiano ne ha dato puntuale notizia, ma riteniamo opportuno pubblicare di seguito alcuni stralci significativi della sua lunga lettera. [...]L'adesione al documento di richiesta di “definire l'incompatibilità dell'ingegner Satriano è stata data dal sottoscritto formalmente a Gianluca Marrese”e con la presente “si rinnova e conferma tale dato di fatto e si dissocia da quanto sostenuto e dichiarato pubblicamente dal sindaco. [...]Al solo fine di non lasciare nessun margine di interpretazione e/o di speculazione politica si comunica che: nella qualità di consigliere comunale non posso condividere quanto accaduto negli ultimi consigli comunali che agli atti risulta ed è stato dichiarato dal segretario comunale, a distanza di pochi giorni, con due differenti pareri e/o interpretazioni sul conflitto di interesse del consigliere Satriano; tale comportamento ha per una corretta funzione di controllo di un consigliere, suscitato perplessità che non possono essere ignorate da chi vuole correttamente e legalmente svolgere la funzione di rappresentare nell’assise l'interesse e la volontà dei cittadini che richiedono trasparenza e legalità dell'operato del loro eletto a rappresentante in consiglio; la decisione assunta dal sottoscritto nella sottoscrizione e/o adesione di rimuovere e/o definire il conflitto prima di convocare nuovi consigli comunali e di procedere all'approvazione del bilancio comunale con il reale rischio di essere inficiato da illegittimità, è stata la unica e sola ragione per il rispetto della volontà dei cittadini che richiedono trasparenza e legalità dell'operato del loro eletto;[...] la scelta e la posizione assunta è dettata da oggettive e fondate situazioni di conflitto che emergono dagli atti adottati dalla stessa Amministrazione comunale da parte del dirigente dell'ufficio tecnico da me visionato, assistito da persone competenti in materia edilizia che hanno messo in evidenza diverse violazioni a quanto sancito dal decreto legislativo 267/2000 all'articolo 63 in merito ai conflitti di interesse. [...]. Nei diversi comunicati stampa e interventi radiofonici, è stato omesso di specificare che contro la persona dell’ingegner Satriano, “sono stati adottati” in ritardo, a seguito di formali esposti-denuncia- da parte dei cittadini legittimamente interessati, “una ordinanza di demolizione di opere abusive nella lottizzazione del comparto C2/3 e inoltrata e notificata la formale richiesta di incameramento delle polizze fideiussorie per inadempienza”, per circa 1.358.000 euro [...] La realtà è ben altra, se si considera che a marzo 2011 il consigliere Satriano inoltrava formale richiesta di rilascio di permesso a costruire delle opere di urbanizzazione. [...] Il tutto accadeva mentre svolgeva le funzioni di consigliere [...]. Questo chiarisce la mia scelta.
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