POLICORO – Prima della nuova riforma sanitaria regionale le cinque Asl, aziende sanitarie lucane, tenevano sotto controllo tutto il sistema ospedaliero della regione con più rigore. Ora dopo il recente taglio da cinque a due, gli ospedali di prossimità rischiano il tracollo. Quello del centro jonico “Papa Giovanni Paolo II” è sempre stato definito dal vecchio management il terzo polo sanitario d’eccellenza lucana, ma forse ora ci si dovrà ricredere. Infatti in piena stagione estiva con le spiagge del circondario piene come un uovo non ci si può sottoporre ad una Tac nel reparto di radiologia, metodica diagnostica per immagini che sfrutta radiazioni ionizzanti (raggi X) e consente di riprodurre sezioni (tomografia) corporee del paziente ed elaborazioni tridimensionali. Per la produzione delle immagini è necessario l'intervento di un elaboratore di dati (computerizzata). Infatti dallo scorso 30 luglio, secondo i bene informati dipendenti dell’ospedale, l’apparecchio costato un occhio della testa è fuori uso. Per sostituire il “pezzo” guasto non si sa fino a quando bisognerà attendere. Molto probabilmente altri mesi. E nel frattempo chi volesse sottoporsi ad un controllo della Tac si deve recare presso l’ospedale ammiraglio di tutta la provincia di Matera, ovvero quello della “Madonna delle Grazie” della città dei Sassi, con gravi disagi sia legati al traffico, a maggior ragione in questo periodo festivo in cui le strade ed autostrade vengono prese d’assalto dai vacanzieri, che di chilometri: ben 150 tra andata e ritorno da Policoro. Ogni anno, anche per l’alta affluenza di turisti, l’ospedale del centro jonico ha risposto sempre bene alle emergenze: vedi il Pronto soccorso stracolmo a tutte le ore, o gli interventi del 118 direttamente in spiaggia dopo la soppressione del servizio di guardia medica sul lungomare centrale. “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”: non è che si vuole ridimensionare, con la nuova riforma, come dicono i maligni gli ospedali di periferia a scapito di quelli dei capoluoghi? Infatti un’ulteriore prova la si ha per la risonanza magnetica: una volta a settimana è possibile effettuarla grazie ad una unità mobile che fa tappa a Policoro. E proprio l’altro giorno, dopo la pubblicazione di questo articolo, l’azienda ospedaliera materana ha assicurato che il servizio sarà ripristinato il primo settembre.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Nessun commento:
Posta un commento