POLICORO – Nell’ambito della
settimana del benessere psicologico (tra fine settembre e inizio ottobre), che
ha avuto come filo conduttore: “Psicologia, prevenzione e promozione della
salute”, l’ordine degli psicologici ha tenuto in varie località della regione
alcuni convegni. Tra questi sabato mattina 4 ottobre presso la scuola “A. Moro”
uno dal tema: “Psicologia e
sport…insieme verso il benessere” che ha visto la partecipazione della
psicologa/psicoterapeuta dell’Asm Maria Antonietta Amoroso e il dr.ssa Marina
Pecoriello. Si è discusso di come allenare il cervello, e uno dei modi è la
pratica sportiva. “Che serve a scaricarsi –osserva la Amoroso- dalle tensioni e
dai problemi quotidiani. Lo sport libera la mente e ci fa affrontare la vita in
maniera più positiva allontanando i problemi, che spesso sono l’anticamera
della strada della devianza”. Gli studenti si sono dimostrati molto attenti al
binomio sport/psicologia anche se non bisogna forzare la mano e iscriverlo ad un corso, magari
prestigioso, dove però il piccolo allievo non si trova a proprio agio. Una sana
attività motoria voluta, oltre ad una forma di gioco-divertimento, manifesta un
grosso impegno ed evidenzia la presenza di una motivazione concreta e
dominante. Nello sport l’agonismo è uno dei fattori di maggior stimolo, un
fattore compensativo, equilibratore e liberatorio, se viene vissuto in un
contesto organizzato, gestito da un istruttore preparato, e adeguatamente
controllato, funziona da decongestionante psichico favorendo la crescita
psichica ed emotiva dell’allievo. La pratica sportiva contribuisce a lavorare
sui bisogni e le ansie individuali del giovane, favorendo anche il suo
inserimento “sociale”. Inoltre da non trascurare anche fattori cosiddetti
secondari che possono essere ricondotti in variabili comunicative, estetiche, e
si agisce anche sulla personalità. Attenzione però a non creare false
aspettative ma insegnare ai ragazzi che lo sport è un divertimento. L'importanza
dell'attività sportiva e ricreativa è attestata dall’evidenza scientifica e
dagli studi sul
cervello. L’esercizio fisico aumenta il rilascio di sostanze endogene correlate al piacere, al
rilassamento, come le endorfine, la dopamina e altri fattori neurotrofici che aumentano le
connessioni nervose, quindi la plasticità del cervello, base della sua capacità di
apprendimento e adattamento.
La dr.ssa Amoroso ha posto l'attenzione anche sulla questione della
ricerca del divertimento e dello
sballo e della pericolosità dell'uso dell'alcool, del tabacco, delle
droghe e delle conseguenze
organiche sullo sviluppo del sistema nervoso in età adolescenziale;
mentre la professionista Pecoriello ha sottolineato l'importanza educativa
dello sport, in quanto momento di
aggregazione, di individuazione delle risorse personali, di
sperimentazione del successo e
dell'insuccesso. Hanno dato un contributo anche gli assessori comunali
Livia Lauria (Pdl centro destra) e Massimiliano Padula (Trenta), ed è stata
presente anche la nuova dirigente scolastica CarmelaStigliano.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano
del Sud)
Nessun commento:
Posta un commento