POLICORO
– Sabato sera nella sede del centro giovanile di Padre Minozzi in Policoro,
l’associazione Achernar (stella dell’universo), guidata dalla Prof. Maria De
Michele, ha premiato i vincitori del concorso letterario nazionale “Le
Pieridi”. Giunto alla sua XII edizione il concorso si caratterizza nella
diffusione della cultura, soprattutto sotto il profilo della poesia, declinata
in varie forme: italiana, religiosa, sentimentale, dialettale e nei racconti. Tanti
i lavori pervenuti nella sede dell’associazione i cui componenti durante
l’estate li hanno meticolosamente valutati, per poi arrivare al 4 ottobre
premiando i primi tre elaborati che a loro giudizio sono risultati i migliori.
La scelta non è stata semplice poiché il livello dell’evento è abbastanza alto
con i concorrenti che arrivano da varie parti del Sud Italia e qualcuno anche
dal Nord. Durante la premiazione, intervallata anche dagli oggetti d’arte
dell’orafo tarantino Armando Blasi indossati da una modella e un modello, i
presenti che hanno ritirato i premi: pergamena, targa, coppa, litografia hanno
sottolineato come il circolo Achernar sia ormai diventato un think tank
(pensatoio) dove sono nate anche grandi amicizie e all’interno del quale ci si sente
quasi di casa propria. La cultura vista come mezzo attraverso il quale
alleviare i problemi quotidiani, da quelli economici a quelli sociali passando
alle incomprensioni e diatribe di varia natura, e non come accade spesso
relegata quasi ad orpello quando capita l’occasione. Nel corso dell’evento
Antonio Quarta, critico letterario, ha osservato che la manifestazione “Le
Pieridi”: “si avvale di una composita partecipazione e con eventi che nel loro
insieme ruotano intorno alle possibili forme di arte. Nel tempo ricordo le
varie manifestazioni nazionali e regionali, e mi riferisco ai vari Strega,
Campiello, ecc. che si svolgevano in luoghi scelti per episodi di alta mondanità
in senso economico-politico (oggi nulla è cambiato, vedi l’eterno Campiello) ma
che avevano almeno il merito di riunire un gruppo di artisti che ben figuravano
nel mondo letterario, anche se a caso Ennio Flaiano festeggiava la vittoria in
una piccola stanza d'albergo rifiutando la mondanità. Ma in quel momento
storico nasceva il gruppo 63 (Balestrini, Eco, Albasino) e di contro Bassani e
Moravia ingigantivano la cultura europea”, aggiungendo
poi che ormai anche la cultura è stata
sacrificata alle logiche di mercato dove i testi più venduti sono quelli di
barzellette o di storie insignificanti solo perché scritti da persone che
frequentemente sono sui media. Un contributo costruttivo alla causa è stato
dato da Rocco Campese, poeta di Tursi, il quale ha sottolineato il filo logico
che lega la poesia alla vita di ciascuno di noi: un balsamo che dà la forza per
non abbattersi mai, e dalla stessa presidentessa e fondatrice dell’associazione
Achernar, Maria De Michiele. Tra i lavori che si sono aggiudicati il primo
premio, nella rispettiva sezione, ci sono poesie e racconti sulla Lucania, su tematiche
attuali come l’emigrazione e l’immigrazione e un inno alle donne da parte
dell’artista Rosanna Venneri, che ha ricevuto il premio speciale “Arte e
cultura 2014”, la quale oltre a scrivere poesie è anche l’autrice di alcune
litografie consegnate ai premiati. Di seguito i primi artisti vincitori:
Poesia
in Italiano: I° Paolo Tulelli S. Pietro Magisano (Cz); 2° Ilaria
Parlantii Chiesina Uzzanese (PT); 3° Giuseppina Portacci (TA) e Antonio De
Marco Belsito (CS) –
Poesia
religiosa: 1° Giovanni Troiano Trebisacce (CS); 2°Gianni Pallaro Piazzola sul
Brenta (PD); 3°Antonio Damiano (LT) - Poesia dialettale: 1° Giuseppe Muscetta
Oriolo (CS); 2° Giovanni Troiano Trebisacce (CS); 3° Antonio Fumarola Martina
Franca (TA)
Poesia
edita: 1° Renzo Piccoli (BO); 2° Santo Consoli (CT); 3° Maria Luigia Scialpi
(TA)
Racconto:1°
Giuseppe Zanghi (TA); 2° Giovanna Fanizza Mola di Bari (BA); 3°Raffaele Marra
Marconia (MT) e Pietro Garuccio (TP)
Premio
speciale Narrativa: Ernesto Borromeo Corigliano Calabro (CS).
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano del Sud)
Di
seguito una delle poesie vincitrici sul problema immigrazione africana
ODISSEA
Son qui davanti a
te, immenso mare,
seduto sulla
sabbia… ad aspettare…
Porgo il viso alla
tua fresca brezza:
chè del domani mio
non v’è certezza.
Chissà perché
stasera l’acqua è scura,
forte mi batte il
cuore, colmo di paura.
M’imbarcherò
stanotte, con altri dalla pelle nera
Cercando,
disperati, un’utopica chimera.
Sarò, forse,
domani in un altro continente,
forse camminerò…in
mezzo a tanta gente…
O forse, chissà…
non so
in quale lido…e se
approderò…
Ma ecco, in
lontananza una luce fioca
odo le urla di una
voce roca…
Salgo a bordo e
sono tra le tue braccia…
Mentre il vento
cancella,
dalla sabbia,
l’ultima mia traccia.
Antonio De Marco –
Belsito (CS)
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