venerdì 10 ottobre 2014

I vincitori del premio letterario “Le Pieridi”



POLICORO – Sabato sera nella sede del centro giovanile di Padre Minozzi in Policoro, l’associazione Achernar (stella dell’universo), guidata dalla Prof. Maria De Michele, ha premiato i vincitori del concorso letterario nazionale “Le Pieridi”. Giunto alla sua XII edizione il concorso si caratterizza nella diffusione della cultura, soprattutto sotto il profilo della poesia, declinata in varie forme: italiana, religiosa, sentimentale, dialettale e nei racconti. Tanti i lavori pervenuti nella sede dell’associazione i cui componenti durante l’estate li hanno meticolosamente valutati, per poi arrivare al 4 ottobre premiando i primi tre elaborati che a loro giudizio sono risultati i migliori. La scelta non è stata semplice poiché il livello dell’evento è abbastanza alto con i concorrenti che arrivano da varie parti del Sud Italia e qualcuno anche dal Nord. Durante la premiazione, intervallata anche dagli oggetti d’arte dell’orafo tarantino Armando Blasi indossati da una modella e un modello, i presenti che hanno ritirato i premi: pergamena, targa, coppa, litografia hanno sottolineato come il circolo Achernar sia ormai diventato un think tank (pensatoio) dove sono nate anche grandi amicizie e all’interno del quale ci si sente quasi di casa propria. La cultura vista come mezzo attraverso il quale alleviare i problemi quotidiani, da quelli economici a quelli sociali passando alle incomprensioni e diatribe di varia natura, e non come accade spesso relegata quasi ad orpello quando capita l’occasione. Nel corso dell’evento Antonio Quarta, critico letterario, ha osservato che la manifestazione “Le Pieridi”: “si avvale di una composita partecipazione e con eventi che nel loro insieme ruotano intorno alle possibili forme di arte. Nel tempo ricordo le varie manifestazioni nazionali e regionali, e mi riferisco ai vari Strega, Campiello, ecc. che si svolgevano in luoghi scelti per episodi di alta mondanità in senso economico-politico (oggi nulla è cambiato, vedi l’eterno Campiello) ma che avevano almeno il merito di riunire un gruppo di artisti che ben figuravano nel mondo letterario, anche se a caso Ennio Flaiano festeggiava la vittoria in una piccola stanza d'albergo rifiutando la mondanità. Ma in quel momento storico nasceva il gruppo 63 (Balestrini, Eco, Albasino) e di contro Bassani e Moravia ingigantivano la cultura europea”, aggiungendo poi che ormai anche la cultura è stata sacrificata alle logiche di mercato dove i testi più venduti sono quelli di barzellette o di storie insignificanti solo perché scritti da persone che frequentemente sono sui media. Un contributo costruttivo alla causa è stato dato da Rocco Campese, poeta di Tursi, il quale ha sottolineato il filo logico che lega la poesia alla vita di ciascuno di noi: un balsamo che dà la forza per non abbattersi mai, e dalla stessa presidentessa e fondatrice dell’associazione Achernar, Maria De Michiele. Tra i lavori che si sono aggiudicati il primo premio, nella rispettiva sezione, ci sono poesie e racconti sulla Lucania, su tematiche attuali come l’emigrazione e l’immigrazione e un inno alle donne da parte dell’artista Rosanna Venneri, che ha ricevuto il premio speciale “Arte e cultura 2014”, la quale oltre a scrivere poesie è anche l’autrice di alcune litografie consegnate ai premiati. Di seguito i primi artisti vincitori:

Poesia in Italiano: I° Paolo Tulelli  S. Pietro Magisano (Cz); 2° Ilaria Parlantii Chiesina Uzzanese (PT); 3° Giuseppina Portacci (TA) e Antonio De Marco Belsito (CS) –
Poesia religiosa: 1° Giovanni Troiano Trebisacce (CS); 2°Gianni Pallaro Piazzola sul Brenta (PD); 3°Antonio Damiano (LT) - Poesia dialettale: 1° Giuseppe Muscetta Oriolo (CS); 2° Giovanni Troiano Trebisacce (CS); 3° Antonio Fumarola Martina Franca (TA)
Poesia edita: 1° Renzo Piccoli (BO); 2° Santo Consoli (CT); 3° Maria Luigia Scialpi (TA)
Racconto:1° Giuseppe Zanghi (TA); 2° Giovanna Fanizza Mola di Bari (BA); 3°Raffaele Marra Marconia (MT) e Pietro Garuccio (TP)
Premio speciale Narrativa: Ernesto Borromeo Corigliano Calabro (CS).

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
Di seguito una delle poesie vincitrici sul problema immigrazione africana
                          ODISSEA
Son qui davanti a te, immenso mare,
seduto sulla sabbia… ad aspettare…
Porgo il viso alla tua fresca brezza:
chè del domani mio non v’è certezza.
Chissà perché stasera l’acqua è scura,
forte mi batte il cuore, colmo di paura.
M’imbarcherò stanotte, con altri dalla pelle nera
Cercando, disperati, un’utopica chimera.
Sarò, forse, domani in un altro continente,
forse camminerò…in mezzo a tanta gente…
O forse, chissà… non so
in quale lido…e se approderò…
Ma ecco, in lontananza una luce fioca
odo le urla di una voce roca…
Salgo a bordo e sono tra le tue braccia…
Mentre il vento cancella,
dalla sabbia,
l’ultima mia traccia.
Antonio De Marco – Belsito (CS)


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