POLICORO – Giocare non è un diritto dei bambini di Policoro. A lanciare
la protesta contro l’Amministrazione comunale è Ottavio Frammartino che giovedì
2 ottobre ha incontrato la stampa proprio dentro uno dei simboli del degrado
sportivo cittadino: il complesso del Quartiere Europa (ex III piano di zona).
“I cittadini di Policoro –spiega Frammartino- pagano le tasse più alte d’Italia
a fronte di servizi pessimi. E questo scempio sociale è sotto gli occhi di
tutti”. Infatti ci sono porte divelte, scarabocchi dappertutto, erba alta,
vetri e quant’altro. “L’Amministrazione si deve prendere tutte le sue
responsabilità per l’inerzia e i soldi gettati al vento in tutti questi anni e
li chiamo alla loro responsabilità politica e come singoli cittadini”. In
questi anni c’è stato addirittura chi smontando una ringhiera di protezione
entrando dentro la struttura, occupandola abusivamente, e giocandoci come se
nulla fosse mettendo a rischio anche la propria incolumità. “Invece di aprire
le porte di altre strutture pubbliche –continua Frammartino- alle solite
associazioni vicine a qualche amministratore, sarebbe più giusto dare la
possibilità a tanti bambini di Policoro di usufruire dei complessi sportivi che
ci sono e per i quali sono stati spesi fior fior di quattrini”. A tal proposito
abbiamo sentito anche l’assessore allo Sport, Massimiliano Padula (Trenta
centro destra): “E’ imminente il bando per la gestione con i lavori a
scomputo ed è scaltro tirare fuori la polemica alla vigilia dell'uscita del
bando per poi darsi anche il merito. Purtroppo dalla passata Amministrazione
abbiamo ereditato il PalaOlimpia, inaugurato e chiuso, il PalErcole,
utilizzando solo il campo centrale, e non le tante palestrine e i campetti
Europa già in quelle pessime condizioni, tenuto conto che su quei campi c'era
anche un contenzioso arrivato sino al Tar. Ho sempre detto che la gestione
delle strutture sportive sono un aspetto estremamente strategico per la nostra
amministrazione e finalmente siamo arrivati anche alle soluzioni sulle
gestioni. Infatti ad iniziare proprio dal bando dei campetti sarà chiara
la nostra visione massimizzando la funzionalità di ogni struttura: i campetti
da un punto di vista sociale ed il Palaercole sotto il profilo sopratutto
turistico come dimostra la grande attrattiva nei riguardi di manifestazioni di
carattere nazionale”. Ricordiamo che la struttura da metà anni ’90 con Mario
Arbia sindaco fu affidata con convenzione all’Avis del compianto Prof.
Salvatore Batta che per oltre un decennio ha fatto giocare generazioni di
policoresi. Poi scaduta la convenzione ritornò in house al Comune che con la
passata amministrazione la riqualificò ed inaugurò come complesso sportivo
“Europa”. Il resto è storia recente di abbandono e degrado. Al suo interno ci
sono: campi da calcio a 5, tennis, pattinaggio, tribune con annessi bagni e
anche un bar.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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