POLICORO – Il movimento lucano No Triv Med comunica
che: “… il 12 dicembre il dirigente del Dipartimento energia/risorse minerarie
del ministero dello Sviluppo economico Terlizzese, ha inviato a
pochi Comuni dell’arco Jonico una lettera per chiedere pareri in merito
all’avvio del procedimento per la ricerca petrolifera per l’istanza DR 150
CS dell’Appennine energy sulla battigia del Comune di Corigliano calabro.
La stessa istanza è stata già rigettata anni addietro e ora ripresa,
per dar corso a un’eventuale esplorazione con pozzo petrolifero soggetta a
Via senza ricorrere a nuove indagini sismiche effettuate in mare con la
tecnica dell’air gun, ma basandosi su vecchi studi di linee sismiche già
effettuate (non sappiamo da chi). I Municipi interessati stranamente
avranno solo 20 giorni per dare il proprio parere su questa istanza, e
sono solo pochissimi quelli ad essere stati avvisati: Corigliano
Calabro, Crosia, Rossano, Trebisacce, Villapiana, Cassano e Amendolara. Poche
comunità interessate su una ricerca petrolifera che coinvolgerebbe
comunque l’intero ecosistema e le attività economiche dell’intero Golfo
di Taranto, senza la chiamata in causa delle Regioni, degli altri Comuni e
le Province interessate. La stessa società ha un’ istanza di ricerca
petrolifera anche in terraferma nel Comune di Corigliano denominata Torre
del Ferro, due istanze di ricerca petrolifera contigue e
confinanti che unirebbero terra e mare (Torre del ferro + DR 150 CS)”.
Perché queste procedure si verificano stranamente nei periodi di Pasqua,
Ferragosto e Natale da parte di uffici regionali e/o
governativi su temi di interesse vitale per l’impatto ambientate che
potrebbero causare? Si chiedono gli ambientalisti. “E perché solo 20 giorni –concludono-
per rispondere al procedimento? Che cadono in pieno periodo Natalizio
(quando sono tutti in ferie) e non i classici 60 come tutti i giudizi e /o
osservazioni generalmente usati per pareri istituzionali di
compatibilità ambientale o di natura amministrativa? Perché
Terlizzese insiste in questo modo e con questi tempi quando
sa già che i Comuni dell’arco Jonico si sono già espressi in modo
negativo per altre istanze di ricerca petrolifera?”.
Gabriele Elia
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