POLICORO – L’alluvione che ha
colpito la fascia jonica nelle scorse settimane ha rimesso al centro del
dibattito politico amministrativo il tema della prevenzione. D’accordo le
calamità naturali non si possono prevedere nella loro forza, ma con un’attenta
formazione del personale volontario di soccorso si possono salvare vite umane.
Così l’associazione Nautica e motonautica lucana di Vincenzo Pastore nei giorni
scorsi è stata protagonista di un’esercitazione di salvamento ad Otranto (Br)
di una persona che volutamente è caduta da un costone roccioso in acqua. Il
pronto intervento di una moto d’acqua ha consentito all’uomo di essere
riportato in spiaggia e consegnato al personale di motovedetta della Guardia
Costiera del Comune brindisino. Poi è stata effettuata un’altra esercitazione,
questa volta di un aereo in difficoltà, che ha visto l’intervento di mezzi
dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto e dei sommozzatori manifestando
grande sincronia tra coordinatori e operatori. “Grazie alla professionalità
–osserva Pastore- di tutti i soggetti coinvolti, l’esercitazione ha dato esito
positivo e la frequenza con la quale pianifichiamo e testimoniamo questi
scenari è fondamentale per implementare con decisione ed efficacia il
coordinamento e la sinergia tra tutte le forze in campo: è basilare che, in
caso di reale situazione di emergenza, non ci siano indecisioni o
incomprensioni in quelle procedure che tutti devono fare proprie”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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