POLICORO – Sono ancora vive le
immagini della pineta di Policoro allagata a distanza di due settimane dalla
pioggia incessante del 1 dicembre, con la conseguente mareggiata che ha
interessato i lidi fissi della Duna centrale (vedi foto lido Sirena), che
Antonio Mormando, gestore dello stesso stabilimento balneare, ha lanciato un
petizione on line sull’apposito sito www.avaaz.org
con la quale chiede ai cittadini lucani e in particolare della fascia
Metapontina una mobilitazione virtuale contro l’erosione della costa da inviare
al neo Governatore di Basilicata Marcello Pittella (centro sinistra). In buona
sostanza le motivazioni che hanno spinto Mormando a lanciare la raccolta firme
telematica su un sito specifico è dovuta al fatto che ogni anno il mare erode
decine di metri della costa Jonica sponda Basilicata, una costa tra le più
belle d'Italia, arrecando gravissimi danni al bosco immediatamente a ridosso e,
in ultimo, agli operatori turistici che esercitano le loro attività decennali
lungo la stessa. È un fenomeno, quello dell’erosione, col quale il Metapontino ha
già fatto i conti negli ultimi anni e col quale dovrà continuare a confrontarsi
nel futuro, essendo legato a delicati equilibri naturali e a dinamiche che
tendono a ripetersi con una certa periodicità. Si è parlato in passato, anche
grazie al supporto scientifico di tecnici della materia, della possibilità di
realizzare barriere, costituite da massi collocati sotto il livello del mare,
come una delle soluzioni praticabili, per arginare la forza delle correnti
marine. Sempre in passato non sono mancate le polemiche da parte di alcune
associazioni ambientaliste sul fattore umano, causa secondo le stesse
dell’erosione dell’arenile per colpa di costruzioni tipo mega villaggi e porti.
“Il mio obiettivo –osserva il primo firmatario Mormando- è quello di
raggiungere un numero di firme più alto possibile. Ho iniziato da poco ma spero
che in tanti mi seguano”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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