POLICORO – L’emergenza abitativa
nel centro jonico è un problema atavico nonostante negli ultimi anni siano
state consegnate varie abitazioni “sociali”, le ultime cronologicamente in via
Gran Paradiso. Però ogni qualvolta si mette a bando l’assegnazione di una casa
popolare le domande sono sempre numerosissime e gli esclusi non esitano a
protestare. Infatti a Policoro ci sono ancora famiglie che aspettano un
alloggio più moderno o confortevole anche perché in alcuni nuclei familiari ci
sono persone con difficoltà motorie. Così nelle scorse settimane una famiglia
del posto non avendo più un tetto ha preso possesso di un locale pubblico del
bocciodromo adiacente il Municipio, come ci ha riferito un socio dell’associazione
bocciofila policorese, e non sono mancati attimi di tensione. Dopo però ha
prevalso il buon senso e nel momento in cui scriviamo la convivenza tra gli
sportivi e la famiglia prosegue senza grossi patemi d’animo. Gli occupanti
rivendicano una casa popolare però al momento non ce ne sarebbero disponibili
non essendoci bandi. Comunque sia essendo il locale piccolo, una volta c’era un
bar/spaccio per i soci, e con l’arrivo del freddo sarà dura vivere lì dentro.
Abbiamo chiesto all’assessore alle Politiche sociali del Comune di Policoro la
posizione dell’Amministrazione in merito al disagio di questa famiglia. Livia
Lauria (Pdl) ci ha risposto: “…evidenzio
che l'amministrazione tutta non può assolutamente condividere scelte di
occupazione abusiva che si pongono in contrasto con la legge, pur comprendendo
il grave disagio di molte famiglie di Policoro ed in effetti il Sindaco ha
incontrato più volte i dirigenti dell'Ater di Matera al fine di dare attuazione
al progetto di costruzione di nuovi alloggi popolari, che saranno banditi con
regolare bando pubblico. Circa poi le determinazioni relative al rilascio sono
gli uffici competenti che devono provvedere a dare attuazione”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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