martedì 20 agosto 2013

Policoro. Aggredisce brutalmente la convivente. Carabinieri lo arrestano dopo immediate ricerche.


I Carabinieri del Comando Stazione di Policoro, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro, dopo immediate e prolungate ricerche nei territori dei comuni di Ferrandina (MT) e Policoro, hanno tratto in arresto S.p. (classe  1966), censurato, nella flagranza dei reati di lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato e violenza privata, tutti delitti consumati in danno della convivente, una donna residente a Policoro. La brutale aggressione è scaturita alle ore 05.30 circa del 16.08.2013 lungo la SS. 7 Matera – Ferrandina, allorquando la citata coppia si stava recando in Ferrandina dopo aver trascorso una tranquilla serata nella Città dei Sassi. Per futili motivi connessi a fattori di gelosia, l’arrestato ha aggredito con schiaffi e pugni al viso la propria convivente mentre quest’ultima era alla guida della sua utilitaria, costringendola ad arrestare la marcia ed a sostare in una piazzola di sosta. Vani i tentativi della donna di calmare il suo aggressore che ad un certo punto, fuori controllo, l’ha colpita nuovamente alla testa, verosimilmente con una chiave, provocandole una ferita lacero contusa . Successivamente, dopo essersi allontanato e poi riavvicinato all’autovettura della donna che  ha danneggiato con calci e pietre in preda ad una violenza incontrollata, ha anche sferrato all’indirizzo della citata donna un ulteriore colpo con una pietra ad uno zigomo, provocandole un fortissimo trauma facciale. A quel punto la donna in preda alla totale paura, ha provato a chiamare i Carabinieri sull’utenza 112, tentativo che ha reiterato diverse volte a causa del disturbo creatole dall’uomo, che le ha anche sottratto il cellulare per impedirle di allertare i soccorsi. Solo in quel frangente la vittima decideva di darsi alla fuga con la propria autovettura, lasciando l’uomo lungo la citata arteria stradale. Una volta giunta a Policoro, ferita e sconvolta  per i fatti di cui è rimasta vittima, ha nuovamente contattato dalla propria abitazione i Carabinieri  che questa volta hanno avuto la possibilità di raccogliere dettagliatamente la sua inquietante testimonianza relativa all’aggressione subita, inviando presso la sua abitazione personale del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, anche per scongiurare eventuali ulteriori aggressioni a suo carico ed allertando le altre pattuglie dell’Arma operanti in Ferrandina e  Policoro per le ricerche di S.p. (classe  1966).  Inoltre, personale in abiti civili si prodigava per accompagnare la donna in tutta sicurezza presso l’Ospedale Civile  di Policoro dove quei sanitari riscontrando le lesioni patite, la giudicavano guaribile in gg. 15 (quindici). Successivamente, personale del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro supportato dai militari della Compagnia Carabinieri di Pisticci, rintracciava  l’uomo  presso la propria abitazione ubicata in Ferrandina, all’interno della quale veniva rinvenuto il telefono cellulare sottratto con violenza alla convivente. Vista la gravità dei fatti, S.p. (classe  1966) veniva tratto in arresto nella flagranza dei  reati di lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato e violenza privata ed espletate le formalità di rito, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari su disposizione del  Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, Dr.ssa  Annafranca VENTRICELLI.  L’immediato e qualificato intervento dei militari operanti consentiva, quindi, la dettagliata ricostruzione dell’intera vicenda delittuosa, denunciata dalla vittima dopo le cure dei sanitari presso gli uffici del Comando Stazione di Policoro, nonché di individuare ed assicurare il responsabile nella flagranza dei sopra citati  reati. Le operazione si concludevano alle prime ore del pomeriggio del 16.08.2013 con la traduzione dell’arrestato. La vicenda  certifica nuovamente  lo straordinario impegno dell’Arma nell’intensificazione dell’attività di repressione del fenomeno delle violenza di genere in questa giurisdizione. 

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