I Carabinieri del Comando Stazione
di Policoro, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Policoro, dopo immediate e prolungate ricerche nei territori dei
comuni di Ferrandina (MT) e Policoro, hanno tratto in arresto S.p. (classe 1966), censurato, nella flagranza dei reati
di lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato e violenza privata,
tutti delitti consumati in danno della convivente, una donna residente a
Policoro. La brutale aggressione è scaturita alle ore 05.30 circa del
16.08.2013 lungo la SS. 7 Matera – Ferrandina, allorquando la citata coppia si
stava recando in Ferrandina dopo aver trascorso una tranquilla serata nella
Città dei Sassi. Per futili motivi connessi a fattori di gelosia, l’arrestato
ha aggredito con schiaffi e pugni al viso la propria convivente mentre
quest’ultima era alla guida della sua utilitaria, costringendola ad arrestare
la marcia ed a sostare in una piazzola di sosta. Vani i tentativi della donna
di calmare il suo aggressore che ad un certo punto, fuori controllo, l’ha
colpita nuovamente alla testa, verosimilmente con una chiave, provocandole una
ferita lacero contusa . Successivamente, dopo essersi allontanato e poi riavvicinato
all’autovettura della donna che ha
danneggiato con calci e pietre in preda ad una violenza incontrollata, ha anche
sferrato all’indirizzo della citata donna un ulteriore colpo con una pietra ad
uno zigomo, provocandole un fortissimo trauma facciale. A quel punto la donna
in preda alla totale paura, ha provato a chiamare i Carabinieri sull’utenza
112, tentativo che ha reiterato diverse volte a causa del disturbo creatole
dall’uomo, che le ha anche sottratto il cellulare per impedirle di allertare i
soccorsi. Solo in quel frangente la vittima decideva di darsi alla fuga con la
propria autovettura, lasciando l’uomo lungo la citata arteria stradale. Una
volta giunta a Policoro, ferita e sconvolta per i fatti di cui è rimasta vittima, ha
nuovamente contattato dalla propria abitazione i Carabinieri che questa volta hanno avuto la possibilità
di raccogliere dettagliatamente la sua inquietante testimonianza relativa all’aggressione
subita, inviando presso la sua abitazione personale del Comando Stazione
Carabinieri di Policoro, anche per scongiurare eventuali ulteriori aggressioni
a suo carico ed allertando le altre pattuglie dell’Arma operanti in Ferrandina
e Policoro per le ricerche di S.p.
(classe 1966). Inoltre, personale in abiti civili si
prodigava per accompagnare la donna in tutta sicurezza presso l’Ospedale Civile
di Policoro dove quei sanitari riscontrando
le lesioni patite, la giudicavano guaribile in gg. 15 (quindici). Successivamente, personale del
Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro supportato dai
militari della Compagnia Carabinieri di Pisticci, rintracciava l’uomo presso la propria abitazione ubicata in Ferrandina,
all’interno della quale veniva rinvenuto il telefono cellulare sottratto con
violenza alla convivente. Vista la gravità dei fatti, S.p. (classe 1966) veniva tratto in arresto nella
flagranza dei reati di lesioni personali
aggravate, danneggiamento aggravato e violenza privata ed espletate le
formalità di rito, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di
arresti domiciliari su disposizione del
Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, Dr.ssa Annafranca VENTRICELLI. L’immediato e qualificato intervento dei
militari operanti consentiva, quindi, la dettagliata ricostruzione dell’intera
vicenda delittuosa, denunciata dalla vittima dopo le cure dei sanitari presso
gli uffici del Comando Stazione di Policoro, nonché di individuare ed
assicurare il responsabile nella flagranza dei sopra citati reati. Le operazione si concludevano alle
prime ore del pomeriggio del 16.08.2013 con la traduzione dell’arrestato. La
vicenda certifica nuovamente lo straordinario impegno dell’Arma
nell’intensificazione dell’attività di repressione del fenomeno delle violenza
di genere in questa giurisdizione.
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