POLICORO – “Una nuova era dei rifiuti”, questo è stato il
roboante termine che il centro-destra ha usato per proclamare la risoluzione
contrattuale con la Tra.De.Co. Un avveniristico modo di raccogliere i rifiuti?
Un nuovo ed efficiente servizio? Niente di tutto questo, un altro contratto che
in via provvisoria affida alla stessa ditta per un periodo di massimo di 8 mesi
la prosecuzione del servizio agli stessi termini e condizioni dopo averle
concesso gli adeguamenti economici previsti. E allora perché presuntuosamente
definire NUOVA ERA ciò che era pessimo e che ora è addirittura peggiorato? Se
si esclude l’accordo che consente al Comune di riscattare l’area di stoccaggio
provvisorio rifiuti ad un prezzo scontato, nessun miglioramento è riscontrabile
nel contratto provvisorio. Quando abbiamo sentito il Sindaco Leone parlare di
“potenziamento dei contenitori in zona Lido” nell’ ormai famigerato annuncio
della Nuova Era, un senso di sollievo misto a preoccupazione ha percorso la
sala consiliare (dati i suoi precedenti negazionisti sulle responsabilità nel
disastro rifiuti). Perciò nei giorni successivi, dopo aver verificato che nel
contratto di servizio “provvisorio” non si fa menzione di alcun “potenziamento”,
abbiamo effettuato una ricognizione sullo stato dei luoghi in zona Lido
(completa di prove fotografiche disponibili su http://www.policoropd.blogspot.it/ ). Ecco le sconcertanti scoperte che
abbiamo compiuto. In una delle notti immediatamente successive alla sigla del
nuovo contratto , la Tra.De.Co. ha rimosso in zona Lido i contenitori per la
raccolta differenziata per sostituirli con i classici cassonetti di raccolta
indifferenziata. La ditta quindi in una vasta di zona di Policoro ha smesso di
effettuare la raccolta differenziata. Tutto questo costituisce una clamorosa e plateale violazione del
contratto di servizio poiché è stato violato l’oggetto stesso dell’appalto,
sancito dall’articolo 2 comma a del capitolato, il quale ricordiamo è parte
integrante del contratto stesso. Abbiamo registrato inoltre lo stato di
indecente sporcizia che attornia le zone dove sono siti i cassonetti, facendo
presupporre che lì la pulizia e lo spazzamento non vengano fatte ( e verificate ) da mesi. Le violazioni
scoperte inducono a pensare che l’amministrazione di centro-destra non si renda
affatto conto di quello che succede nella propria città e che ancora una volta
consapevolmente o inconsapevolmente (non importa) si sia fatta gabbare. E cosa
penseranno i policoresi tacciati di incapacità nel differenziare, ora che è la stessa amministrazione ad
avallare illeciti contrattuali pagati pure profumatamente? La pervicace attitudine del centro-destra
policorese a combinare pasticci nella gestione rifiuti, è tale da destare
preoccupazione e sconcerto nella cittadinanza. Essa come l’orchestra del
Titanic sembra essere inconsapevole (è un fatto genetico) delle conseguenze
delle citate violazioni poiché se non immediatamente sanzionate la espongono ad
una denuncia presso la Procura della
Corte dei Conti, così come espongono
la Direzione di Esecuzione del Contratto ad una denuncia penale per omissione
di atti di Ufficio. Vista il livello di guardia raggiunto dalla situazione
ci permettiamo di suggerire (ma dovremmo usare il verbo diffidare)
nell’interesse urgente della cittadinanza i provvedimenti da imporre alla
Tra.De.Co. :
-
Immediata
pulizia e sanitizzazione di tutti siti dove sono riposti i cassonetti.
-
Applicazione
della sanzione massima prevista dal capitolato (2.500 euro) per ogni giorno in
cui non è stata e non sarà effettuata la raccolta differenziata.
-
Verifiche
con controlli a sorpresa della frequenza di spazzamento delle vie prevista dal
contratto di servizio.
Dopo aver assolto il nostro dovere di controllo e vigilanza
nei confronti dei cittadini di Policoro, viene però seriamente il dubbio che
questa amministrazione possa aver bisogno di un tutore legale, la figura prevista
dal Codice Civile per tutelare gli incapaci.
Partito Democratico di
Policoro
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