POLICORO - Numeri importanti e la consapevolezza di aver raggiunto
maturità e riconoscimento. Tanttisime le presenze per la decima edizione del
Blues in Town Festival, kermesse internazionale di musica blues nata dalla
passione di musicisti locali e diventata, grazie all’impegno volontario
dell’associazione culturale “La Mela di Odessa”, grande evento e grande
attrattore turistico e culturale dell’intero sud Italia. Il brand ‘Blues in
Town’ ha saputo, così, far viaggiare il nome della città di Policoro e
promuovere un intero territorio attraverso un’offerta di cultura musicale di
grandissimo rilievo, servizi e momenti di pura didattica affidata ad esperti
musicisti e fotografi e moltissimo divertimento. Un villaggio che ha animato
per cinque giornate il lungomare destro della cittadina jonica. Bilancio
positivo e soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’associazione
culturale, Cristian Miccoli: “Il gradimento e l’affezione mostrata dai
tantissimi presenti a questa nuova edizione è il risultato del lavoro
eccezionale di una macchina organizzativa che funziona. Ed è loro – ha
proseguito Miccoli – che devo ringraziare, tecnici, fonici, segreteria; insieme
agli sponsor pubblici e privati che hanno creduto e investito, nonostante le
difficoltà del momento in un grande evento che sono contento non abbia deluso
le aspettative”. Il lungomare, scelto come location della kermesse soltanto da
due anni, è stato maggiormente apprezzato anche dai nostalgici della storica
Piazza Segni “la scenografia naturale del nostro gran bel mare e lo spirito
vacanziero hanno certamente fatto del villaggio BiT il posto migliore per
trascorrere cinque giornate di musica, intrattenimento, formazione ed energia”,
ha aggiunto il presidente de La Mela di Odessa. E proprio alle attività
collaterali – il workshop fotografico coordinato da un professionista del ramo,
come l’indimenticabile pomeriggio che il bluesman Umberto Porcaro, insieme a Texas
Slim e R.J. Mischo hanno dedicato a 150 persone, iscritti e non iscritti ai
seminari che pure hanno riscosso interesse (60 i partecipanti ai corsi
pomeridiani gratuiti di canto, batteria, tromba, chitarra, basso, armonica e
clarinetto) – Miccoli ha riservato parole di elogio “. La novità assoluta del
workshop fotografico quanto quella di una ‘lezione con gli artisti’ di cui ci
hanno omaggiato grandi protagonisti del panorama musicale internazionale sono
stati momenti davvero particolari del festival e di altissimo livello di cultura
musicale”. Il sostegno alla candidatura di Matera città europea della cultura
per il 2019 è stato al centro del dibattito che ha animato l’appuntamento col
Focus di approfondimento svoltosi alla presenza del direttore del Comitato
Matera2019, Paolo Verri. Come evidenziata su più fronti la collaborazione con
l’associazione Allelammie, organizzatrice del Lucania Film Festival, con il tour operator Welcome
Lucania e con il Gal Cosvel, segno che sviluppare rete e sinergie tra attori
culturali sul territorio metapontino è la strada da seguire per veicolare al
meglio un messaggio di unità che guarda alla promozione turistica e alla
crescita culturale delle comunità. L’impegno per il prossimo anno, assicurano
gli organizzatori, è quello di qualificare sempre di più l’offerta e garantire
al pubblico spettacolo e intrattenimento, musica e cultura.
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