POLICORO – Il prossimo Consiglio comunale sarà presumibilmente quello decisivo per capire se la frattura tra il gruppo consiliare di Forza Italia e il resto della maggioranza che amministra la città dal maggio 2012 si è ricomposta. Infatti nella seduta del 30 dicembre non è passata inosservata la sedia vuota del dimissionario assessore al Personale e manutenzione, Domenico Bianco (Fi), avvenuta ad inizio dicembre in occasione del rinnovo della carica della presidenza del Consiglio che ha visto l’elezione a presidente dell’assemblea di Giovanni Lippo (Trenta-centro destra). Il 30 Gianluca Modarelli nel suo intervento ha chiesto al sindaco Rocco Leone e assessore ai Servizi sociali Livia Lauria se sono o no di Forza Italia e nel contempo hanno votato i due punti all’ordine del giorno a favore insieme al resto della coalizione: Trenta, Impegno Comune. Tra le righe però i consiglieri azzurri, sempre tramite Modarelli, hanno chiesto al primo cittadino, Rocco Leone, ed è questo l’elemento che ha generato la crisi politica di inizio dicembre che ad oggi non si è ancora ricomposta dato che il posto di D. Bianco rimane vacante, un rimpasto nell’Esecutivo al giro di boa del mandato. Pomo della discordia è la poltrona di Livia Lauria (quota rosa) che il gruppo di Forza Italia non ritiene organica al partito. Leone però, stando al suo intervento nella massima assise di inizio dicembre, non sembra cedere un millimetro alla richiesta dei forzisti e dunque la pausa di fine anno dovrebbe portare le parti ad una riflessione per poi capire come sfocerà la crisi: rimpasto con il rientro di Bianco e la postazione di Lauria ad un altro esponente di Forza Italia o, viceversa, la maggioranza andrà avanti senza il gruppo di Forza Italia con un voto in più in Consiglio con l’assessorato al Personale che dovrebbe andare al gruppo di Impegno Comune, probabilmente ad una persona vicina a Rocco Carrera, consigliere eletto nell’Italia dei valori con il centro sinistra e poi approdato nel centro destra dopo qualche mese dal voto. Infatti l’ago della bilancia sarebbe proprio Carrera se i forzisti andranno all’opposizione. Le tensioni tra Lauria, Leone da una parte e il gruppo dei berlusconiani risalirebbe alle elezioni regionali dello scorso febbraio quando il candidato cittadino e uscente Paolo Castelluccio (Fi) non sarebbe stato appoggiato da buona parte dell’attuale amministrazione tranne un paio di esponenti. E infatti dopo lo spoglio Castelluccio si trovò con soli 500 voti circa di preferenza su un totale nella città jonica di oltre 13 mila. Inoltre nella scorsa estate venne defenestrato un suo fedelissimo, Rocco Colucci, dalla Giunta. Due episodi che hanno incrinato i rapporti all’interno degli equilibri della maggioranza.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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