sabato 12 luglio 2014

Modarelli (Fi): Il progetto Garanzia Giovani bussa alla porta della Regione Basilicata che invece “non risponde”

Alla Regione Basilicata sono stati assegnati € 17.207.780 per favorire l'occupazione, entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema di istruzione, ai giovani dai 15 ai 29 anni che hanno smesso di studiare, non lavorano e non seguono corsi di formazione. Formazione, apprendistato e bonus occupazionali sono le misure sulle quali la Basilicata ha impegnato oltre la metà delle risorse a disposizione. Il programma Garanzia Giovani parte con notevole ritardo rispetto alla tabella di marcia imposta dall’Unione Europea e rischia di replicare, se non interverranno correttivi, l’esperienza, non del tutto positiva, del “Ponte per l’occupazione; Work Experience” , i cui risultati occupazionali e di spesa sono noti a tutti. Al momento, nonostante l’avvio ufficiale fosse stabilito dal 1° Maggio, il sito della Regione Basilicata è desolatamente spoglio di offerte, tant’è che dei già pochi giovani lucani finora registrati, circa 1.500, un migliaio ha preferito rivolgersi ad altre regioni, per lo più del Nord, che già offrono tirocini, percorsi formativi e contratti di apprendistato. La finalità di Garanzia Giovani è in realtà quella di creare in tempi estremamente rapidi un collegamento tra i giovani fuoriusciti dai percorsi di istruzione e il mondo del lavoro, garantendo loro per un breve periodo un sostegno al reddito. In tal senso la proposta afferma -  il Presidente del Consiglio Comunale di Policoro Gianluca Modarelli  (FI) - è quella di investire direttamente sui giovani, con una scossa positiva, fatta di ricorso ad apprendistato e tirocini, chiedendo alle imprese di integrare i compensi ai giovani neet lucani (cioè che non studiano e non lavorano) e concentrando poi gli interventi (da quelli previsti dalla finanziaria regionale alle risorse del c.d. “pacchetto Letta”) per poi favorirne l’assunzione. Si tratterebbe di una prima e immediata risposta per far partire, anche se con notevole ritardo, Garanzia Giovani anche in questa regione, e, contemporaneamente avere il tempo per articolare un progetto che possa prevedere interventi mirati su tre capitoli: incentivare il recupero scolastico dei giovani di 15-19 anni attraverso convenzioni con il sistema scolastico pubblico; definire dei percorsi formativi finalizzati in ragione delle esigenze delle aziende e dei settori che prospettano maggiori possibilità di occupazione; sostenere l’auto-impiego e le assunzioni stabili, in una logica di sistema anche con le risorse di derivazione comunitarie. Queste attività potranno però essere sviluppate in maniera credibile solo sulla base di una coerente lettura della realtà economica e produttiva della nostra regione. Per questo ci sarebbe bisogno della costituzione di un osservatorio regionale sul mercato del lavoro che in maniera oggettiva possa offrire una visione elaborata e partecipata da tutti gli attori economici e sociali di dati e di tendenze attendibili su cui basare le previsioni che fino ad oggi, è sensazione di tutti, siano elaborate in maniera piuttosto approssimativa, senza alcuna forma di attendibilità scientifica e in assenza di confronto e condivisione. In questo contesto i centri per l’impiego dovranno garantire immediatamente, e ritengo che siano nelle condizioni di poterlo fare , la registrazione e l’orientamento di primo livello dei giovani e l’assistenza ai tirocini formativi che saranno attivati; nel contempo, insieme alle agenzie provinciali di formazione e orientamento, dovranno costituire conclude - Modarelli  - la spina dorsale di tutto il programma Garanzia Giovani in previsione di un suo ampliamento curando la sottoscrizione delle necessari convenzioni con il sistema scolastico pubblico, con l’università e con il sistema imprenditoriale.
Gianluca Modarelli

Per chi fosse interessato ad aderire a Garanzia Giovani: www.garanziagiovani.gov.it; www.cliclavoro.lavoro.basilicata.it 

Nessun commento:

Posta un commento