La città dello sport: aperto il Polivalente
Il palazzetto dello sport, cultura e tempo libero di via Umbria “PalaErcole” nella serata di lunedì 20 ha aperto ufficialmente le porte ai cittadini. Dopo tredici anni di lavori finalmente l’importante opera pubblica è stata consegnata alla città. Dopo il taglio del nastro il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nel raccontare la storia di questa imponente struttura ha spiegato: “cerchiamo di essere più orgogliosi della nostra città. Questo è un palazzetto dello sport all’interno del quale si possono svolgere tantissime attività non solo legate alle discipline sportive più rinomate, ma anche alla cultura come concerti, fiere, convegni poiché è dotata di tutti gli standard necessari per ospitate ogni genere di evento”. Poi ha precisato come tutto il mutuo acceso presso l’istituto di Credito sportivo sia stato interamente pagato nel 2008 e dunque nessun onere graverebbe più sulle casse comunali: “il ‘PalaErcole’ ospiterà –conclude Lopatriello- i grandi eventi; mentre la palestra della zona lido, di prossima apertura, sarà gestita dalle associazioni sportive”. Don Salvatore De Pizzo, parroco della adiacente chiesa “Buon Pastore”, ha benedetto la nuova struttura ma ha anche ammonito: “non lamentiamoci più che a Policoro non c’è niente…da oggi in poi con l’apertura di questo palazzetto dello sport il nostro senso di appartenenza verso questa comunità deve essere più forte perchè ci sono gli spazi per poter far prosperare bene le menti dei nostri giovani. Lo sport è palestra di vita e di sana crescita fisica e spirituale”; mentre il progettista, Francesco D’Elia, ha osservato come tutta la Basilicata potrà trarre giovamento da un impianto di così grandi dimensioni. Infine un rappresentante del Coni telegraficamente nel lodare l’intuizione di costruire a Policoro un Polivalente, ha aggiunto che lo sport in regione si rafforza sempre di più allargando le possibilità della sua pratica in impianti al chiuso. La serata è proseguita con l’esibizione di due team di pallavolo, di cui una squadra di Telethon, e poi si è conclusa con il concerto all’aperto, nell’anfiteatro del Polivalente, della cover band di Ligabue “Condotto 7”.
N.B.
Il nome prescelto è “PalaErcole”, mitico eroe greco mitologico da cui l’odierna Policoro trae le sue origini, essendo stata colonia greca nel 432 a.C., prima con Siris e poi con Herakleia.
I numeri del Polivalente sono imponenti: 29500 mq di intervento, 4500mq di superficie coperta, 1570 posti a sedere (3000 complessivi), di cui 800 in tribuna centrale, 54000 mc di volumetria complessiva. E infatti le dimensioni della struttura sono paragonabili e quelle delle grandi città d’Italia. Infatti tra le attività sportive che può ospitare ci sono: atletica, pugilato, ginnastica, scherma, calcio a cinque, pallavolo, basket, tennis tavolo, tennis, pallamano, pattinaggio, sport per persone svantaggiate. Invece per quelle culturali: congressi, convegni, mostre d’arte, teatro, concerti musicali, spettacoli vari e fiere campionarie. All’interno ci sono quattro palestre, sala stampa, attività commerciali (bar), appartamento per il custode, e dotata di tutti i comfort di una moderna struttura, con tre ingressi previsti e circondata da un polmone di verde pubblico, oltre ad essere stata costruita con materiali edili ecocompatibili.
Gabriele Elia
Il palazzetto dello sport, cultura e tempo libero di via Umbria “PalaErcole” nella serata di lunedì 20 ha aperto ufficialmente le porte ai cittadini. Dopo tredici anni di lavori finalmente l’importante opera pubblica è stata consegnata alla città. Dopo il taglio del nastro il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nel raccontare la storia di questa imponente struttura ha spiegato: “cerchiamo di essere più orgogliosi della nostra città. Questo è un palazzetto dello sport all’interno del quale si possono svolgere tantissime attività non solo legate alle discipline sportive più rinomate, ma anche alla cultura come concerti, fiere, convegni poiché è dotata di tutti gli standard necessari per ospitate ogni genere di evento”. Poi ha precisato come tutto il mutuo acceso presso l’istituto di Credito sportivo sia stato interamente pagato nel 2008 e dunque nessun onere graverebbe più sulle casse comunali: “il ‘PalaErcole’ ospiterà –conclude Lopatriello- i grandi eventi; mentre la palestra della zona lido, di prossima apertura, sarà gestita dalle associazioni sportive”. Don Salvatore De Pizzo, parroco della adiacente chiesa “Buon Pastore”, ha benedetto la nuova struttura ma ha anche ammonito: “non lamentiamoci più che a Policoro non c’è niente…da oggi in poi con l’apertura di questo palazzetto dello sport il nostro senso di appartenenza verso questa comunità deve essere più forte perchè ci sono gli spazi per poter far prosperare bene le menti dei nostri giovani. Lo sport è palestra di vita e di sana crescita fisica e spirituale”; mentre il progettista, Francesco D’Elia, ha osservato come tutta la Basilicata potrà trarre giovamento da un impianto di così grandi dimensioni. Infine un rappresentante del Coni telegraficamente nel lodare l’intuizione di costruire a Policoro un Polivalente, ha aggiunto che lo sport in regione si rafforza sempre di più allargando le possibilità della sua pratica in impianti al chiuso. La serata è proseguita con l’esibizione di due team di pallavolo, di cui una squadra di Telethon, e poi si è conclusa con il concerto all’aperto, nell’anfiteatro del Polivalente, della cover band di Ligabue “Condotto 7”.
N.B.
Il nome prescelto è “PalaErcole”, mitico eroe greco mitologico da cui l’odierna Policoro trae le sue origini, essendo stata colonia greca nel 432 a.C., prima con Siris e poi con Herakleia.
I numeri del Polivalente sono imponenti: 29500 mq di intervento, 4500mq di superficie coperta, 1570 posti a sedere (3000 complessivi), di cui 800 in tribuna centrale, 54000 mc di volumetria complessiva. E infatti le dimensioni della struttura sono paragonabili e quelle delle grandi città d’Italia. Infatti tra le attività sportive che può ospitare ci sono: atletica, pugilato, ginnastica, scherma, calcio a cinque, pallavolo, basket, tennis tavolo, tennis, pallamano, pattinaggio, sport per persone svantaggiate. Invece per quelle culturali: congressi, convegni, mostre d’arte, teatro, concerti musicali, spettacoli vari e fiere campionarie. All’interno ci sono quattro palestre, sala stampa, attività commerciali (bar), appartamento per il custode, e dotata di tutti i comfort di una moderna struttura, con tre ingressi previsti e circondata da un polmone di verde pubblico, oltre ad essere stata costruita con materiali edili ecocompatibili.
Gabriele Elia
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