POLICORO – I residenti che abitano intorno a pizza Roma sono sul piede di guerra. Da tempo segnalano una situazione che è diventata al limite dell’invivibilità. Band di minorenni avrebbero creato una sorta di enclave proprio nella piazza per le loro scorribande, che spesso sfociano nell’inciviltà: graffiti sul marmo che circonda la piazza, bottiglie rotte e quelle integre gettate nel perimetro dove una volta c’era lo zampillo e che da tempo non vede più sgorgare l’acqua. Già dalle 21:00, come ci segnalano alcuni residenti della piazza coperta di Policoro, si radunano nell’agorà per poi iniziare a dare fastidio con schiamazzi, urla e piccoli gesti di vandalismo che oltre a deturpare il patrimonio pubblico danneggiano anche la tranquillità di chi abita nei paraggi. E se qualcuno prova a richiamarli rischia di diventare bersaglio di qualche azione teppistica come ci riferisce un cittadino di quella zona dietro la centralissima piazza Eraclea: “Una sera avevo ospiti a casa e sentivamo questi ragazzi urlare a squarciagola oltre a scorazzare intorno la piazza. Mi permisi di affacciarmi per richiamarli, ma ci fu addirittura chi mi disse ‘Perché non chiami i Carabinieri?!’ quasi a sfidarmi. Rientrai in casa e dopo qualche minuto l’avvolgibile della mia abitazione fu colpita da un oggetto, precisamente un limone. Un’altra volta vidi addirittura uno di loro danneggiare un albero che come si può vedere è diventato come la Torre di Pisa. Avrei individuato in qualcuno di loro figli di persone che conosco, però sono talmente strafottenti che pensano di farla sempre franca”. In passato il disagio sarebbe stato segnalato alle forze dell’ordine, precisamente la Polizia locale, ma gli effetti sarebbero stati alquanto sterili. Così nei prossimi giorni ci saranno esposti ai Carabinieri e Polizia di Stato per intensificare i controlli prima che il fenomeno si possa allargare ad altre comitive e dunque assumere connotati ben più difficili di gestire e prevenire. Infatti sembrerebbe che la band abbia allargato il suo raggio d’azione anche nel vicino rione “Giovanni XXIII” dove la sera vengono parcheggiate le auto del popoloso quartiere.
Gabriele
Elia
Fonte
il Quotidiano di Basilicata
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