lunedì 16 giugno 2014

Policoro, accoltellano connazionale: due fratelli rumeni arrestati

POLICORO - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia  di Policoro, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto i germani  s.A. (classe 1975), bracciante agricolo, incensurato,  e a.d.A. (classe 1983), bracciante agricolo, incensurato, nella flagranza dei delitti di violazione di domicilio aggravata e lesioni personali aggravate in concorso. La notte del 08.06.2014, la Centrale Operativa della Compagnia  di Policoro ha ricevuto una chiamata di soccorso sull’utenza 112  relativa ad un’aggressione a mezzo arma bianca avvenuta ai danni di un  cittadino rumeno, occorsa intorno alle ore 02.00 circa presso l’abitazione di quest’ultimo. Immediatamente venivano inviate sul posto due pattuglie in servizio di controllo del territorio e personale in abiti civili per avviare le prime investigazioni, nonché personale del 118 che provvedeva a prestare le prime cure all’accoltellato, un giovane rumeno, bracciante agricolo, che veniva ricoverato presso l’Ospedale civile di Policoro, ove quei sanitari lo giudicavano guaribile in gg. 15 S.C. di prognosi, avendo riportato ferite da taglio e da taglio e punta alla coscia destra. Avviate le attività di indagine, dopo aver effettuato un sopralluogo presso l’abitazione della vittima che veniva interrogata alle successive ore 08.00 circa a causa delle sue condizioni di salute, nonché escusso tutti i possibili testimoni dei fatti, gli investigatori rintracciavano s.A. (classe 1975) e   a.d.A. (classe 1983), che dopo i fatti si erano repentinamente allontanati dal luogo del delitto. Con estrema precisione si accertava che i due fratelli, unitamente ad altri connazionali, si erano portati presso l’abitazione della vittima armati di un coltello da cucina con lama di circa 15 cm. e di alcuni bastoni e dopo averlo invitato ad aprire la porta di casa con esito negativo, la abbattevano penetrando all’interno dell’immobile contrariamente alla volontà dei proprietari. A quel punto mentre   uno degli aggressori lo colpiva, l’altro lo tratteneva e lo strattonava. Il movente ricostruito dai militari sarebbe collegato ad un commento denigratorio effettuato dalla vittima nei confronti della famiglia degli aggressori, riportato a questi ultimi da una donna rumena già  fidanzata della vittima, attualmente legata sentimentalmente ad uno dei fratelli indagati. Pertanto, alle successive  ore  09.00 circa, i due germani venivano tratti in arresto ed espletate le formalità di rito,  tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari su disposizione del  Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Matera, Dr.ssa  Annunziata CAZZETTA. In data 11.06.2014, il Tribunale di Matera, nella persona del Giudice Dr.ssa Rosa BIA, dopo aver convalidato l’arresto, ritenendo sussistente il concreto pericolo che gli indagati possano commettere reati della stessa specie per cui si procede, nonché valutata l’aggressività e la facilità di trasmodamento nell’episodio delittuoso in disamina, ha applicato agli arrestati la misura cautelare degli arresti domiciliari. Allo stato, le indagini sono ancora in corso per individuare compiutamente gli altri correi.

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