domenica 1 giugno 2014

No Scorie Trisaia: “Sul sito unico la Basilicata segua l’esempio della Sardegna”

POLICORO – “La Basilicata metta nero su bianco il suo no al deposito nazionale di scorie 
nucleari  allo stesso modo di come sta facendo la Regione Sardegna e lo consegni al  Governo nazionale e al premier Renzi”. A sostenerlo è l’associazione No Scorie Trisaia, che aggiunge: “A breve saranno pubblicati i criteri  per individuare le aree idonee per il deposito nazionale di scorie
nucleari, criteri  già anticipati in parte  nell’audizione Ispra presso i ministeri e gli enti competenti prima del marzo 2014 per la mappatura del territorio nazionale e l'identificazione di siti idonei per il deposito. In seguito la Sogin dovrebbe elaborare una carta nazionale delle aree idonee a ospitare il sito sul quale sorgerà  il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, elaborata  sulla base  dei criteri tecnici individuati da Ispra. Il governatore Pittella e tutto il  Consiglio regionale mettano in campo tutte le azioni necessarie atte ad avviare un confronto con il Governo e, in particolare, con i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente, finalizzato  come ha fatto la Sardegna (nella sua mozione)  atta a evitare che la Basilicata sia inserita tra le aree idonee a ospitare il sito sul quale
sorgerà il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Il governatore Pittella non ha brillato ultimamente  per iniziativa e per interesse sulla questione legata alle  barre nucleari di Elk River  per la loro restituzione agli Usa in occasione della visita di Obama in Italia, sarebbe stata quella l’occasione per alleggerire il fardello di scorie di III categoria che comunque ora dovranno finire nel deposito nazionale di scorie nucleari che potrebbe capitare in qualsiasi regione italiana, Quale migliore occasione avrebbe ora il governatore Pittella con la visita del  4 giugno prossimo  a Potenza del ministro dello Sviluppo Economico Guidi per consegnarli  per iscritto  il no della Basilicata a qualsiasi  deposito di scorie nucleari nel proprio territorio. Per una strana coincidenza  nel 2003 fu dopo l'opposizione della Sardegna che si scelse la Basilicata per ubicare  il deposito di scorie nucleari a Scanzano, ma questa  ribadiamo è solo una coincidenza”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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