sabato 24 maggio 2014

Istituito Osservatorio sul deposito nucleare



POLICORO – Giovedì 22 maggio presso l’hotel Hermes del centro jonico l’associazione No Scorie Trisaia ha presentato l'Osservatorio Jonico  Indipendente sul deposito nazionale di scorie nucleari. Esso nasce grazie ad istituzioni, associazioni, cittadini, l’ex ministro Ronchi e la Sogin, società partecipata dal Governo che si occupa della messa in sicurezza delle scorie nucleari. A 11 anni dal tentativo, poi scongiurato, di creare il sito unico nucleare in Terzo Cavone, Scanzano Jonico, l’osservatorio, fanno sapere i volontari, ha lo scopo di dare maggiore trasparenza alla  gestione  della coda del nucleare e delle scorie radioattive  italiane dopo  il referendum del 2011 con cui l’Italia ha detto definitivamente no al nucleare. Un’analisi, di studio, di informazione sulle attività che Sogin, istituzioni e soggetti terzi e privati  metteranno in campo per la realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari italiano, e porrà attenzione particolare sul decommissioning in atto nel
territorio e in particolare all’Itrec di Rotondella, onde evitare che il deposito provvisorio diventi deposito definitivo. “Chiameremo –evidenziano gli ambientalisti- inoltre sia la Sogin che le istituzioni competenti a dialogare con l’osservatorio per dare maggiore trasparenza  alle azioni messe in campo dall’esercente e dalle istituzioni interessate. Inoltre chiederà a Regione Basilicata e Comune di Rotondella tavoli intercomunali fissi e prestabiliti  sulla gestione del decommisionig all’Itrec della Trisaia”. L’osservatorio si pone anche l’obbiettivo di accrescere la cultura scientifica  sull’argomento scorie nucleari ,e di cercare maggiori condizioni
di sicurezza per le popolazioni  e i lavoratori esposti a radiazioni
ionizzanti”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


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