mercoledì 30 aprile 2014

Manca il numero legale, Consiglio sospeso

POLICORO – Manca il numero legale e non viene votato l’ordine del giorno sul consuntivo di bilancio 2013. La massima assise locale si è riunita nella serata del 28 aprile nel Palazzo di città per la discussione e votazione degli ordini del giorno (odg) inseriti nell’avviso di convocazione. In verità la discussione c’è stata solo sul primo punto, che poi nell’avviso era il secondo solo che prima dell’inizio dei lavori c’è stata l’inversione della discussione dell’odg. Pertanto l’assessore al bilancio e lo stesso sindaco, nelle persone rispettivamente di Massimiliano Scarcia (Trenta centro-destra) e Rocco Leone (Pdl), hanno illustrato a grandi linee il documento contabile. Entrambi gli amministratori hanno evidenziato le ristrettezze economiche che subiscono gli Enti locali dal Governo centrale, il rispetto dei vincoli di bilancio, Patto di stabilità europeo, le difficoltà che sta attraversando l’economia mondiale. Tuttavia in un contesto generale non semplice entrambi nei loro interventi hanno evidenziato come il Comune di Policoro ha parametri economici/finanziari abbastanza solidi nel rispetto delle leggi che regolano il settore, garantendo alla comunità la manutenzione delle strade, il nuovo servizio di raccolta differenziata, la presa d’atto del Regolamento urbanistico, il bando sulla gestione del PalaOlimpia nella zona Lido che fa il paio con l’esternalizzazione del servizio legale e un’attenzione particolare agli abilmente diversi. Inoltre è stato fatto rilevare come per garantire alcuni servizi e centrare degli obiettivi si è tagliata la spesa pubblica: 1212,80 per il 2013 di spese di rappresentanza; 200 mila euro recuperati dalla pubblica illuminazione; 100 mila dalle notifiche della Tares; 48 mila da un termostato del PalaErcole e altri tagli per un totale di 500 mila euro di soldi recuperati il bilancio. Nella loro replica i consiglieri comunali di minoranza del Pd, Fabiano Montesano e Francesco Fortunato, insieme a quelli di Policoro Futura, Gianni Di Pierri e Policoro democratica, Carmine Vetere, hanno evidenziato le lacune politiche-amministrative della maggioranza che governa da maggio 2012: mancata programmazione e sviluppo della città con alcuni progetti del passato che si sono arenati, tra questi la zona D7 a vocazione turistica e la piattaforma ortofrutticola; lo scostamento enorme tra le previsioni di spesa e gli impegni assunti, la carenza dei servizi individuali, l’enorme pressione fiscale che grava sulle tasche dei contribuenti residenti in città, la questione comparti edilizi dove si è costruito senza dare le urbanizzazioni primarie a chi ha comprato; gli impianti sportivi poco utilizzati a fronte di spese elevate per la loro gestione e manutenzione. Questi sono stati gli argomenti trattati nella contrapposizione a cui non è seguita la votazione perché i consiglieri comunali di minoranza hanno fatto mancare il numero legale viste le assenze tra i banchi della maggioranza di: Veronica Lapadula, Domenico Bianco, Giovanni Lippo e Gianluca Modarelli, con soli gli ultimi due che, a detta del vice presidente Daniele Sanasi, si sono giustificati. Inoltre dalla discussione non si è capito se c’è un avanzo di amministrazione o un disavanzo. L’odg più importante, politicamente, vedeva la presunta incompatibilità di un consigliere comunale, probabilmente di maggioranza, vista l’inversione dell’odg, e dunque da discutere in una prossima assise.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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