POLICORO
– Come pagare una prestazione sanitaria senza riceverla. Si potrebbe
configurare il reato di appropriazione indebita la mancata restituzione, nel
momento in cui scriviamo, di 100 euro ad una signora del centro jonico, G. B.,
che nei mesi scorsi è stata ricoverata presso il nosocomio “Giovanni Paolo II”
nel reparto di chirurgia per un’operazione ai calcoli, prima della quale però
urgevano altri controlli. Così le è stata suggerita di andare al Madonna delle
Grazie di Matera per un primo esame di scintigrafia, il cui referto è stato poi
spedito a quello di Policoro alla cui lettura il medico competente invitava la
potenziale degente ad una seconda visita dall’emodinamista per avere un quadro
clinico ancora più accurato: visita cardiologica ed elettrocardiogramma. Così
la sessantenne del centro jonico ritornava allo stesso ospedale della città dei
Sassi con il Cup (Centro unico prenotazioni) che la inseriva nel 2015. Vista la
lunga attesa la donna chiedeva dove si potesse effettuare a pagamento e così lo
stesso Cup, secondo la testimonianza della donna, prenotava per il 13 marzo 2014
la visita privata nel laboratorio di emodinamica di un noto professionista
materano G.C. pagando la somma di 100,00. Sempre secondo la versione della
donna, alla presentazione della stessa presso il laboratorio una collaboratrice
del professionista le avrebbe detto che a lei non risultava nessuna
prenotazione: così la donna presa dallo sconforto e non sapendo cosa fare si
ritrova senza visita e senza soldi. Al Cup risultava la prenotazione, al
professionista no. A questo punto data l’impellenza dell’operazione ai calcoli,
tramite amici viene indirizzata in uno studio medico di Policoro dove una volta
a settimana si appoggia il Prof. Di Natale che la visita, gratis, e poi le
consiglia una successiva visita al San Carlo di Potenza dove in pochissimo
tempo le rilasciano il referto di cui aveva bisogno per l’operazione a Policoro.
Nel frattempo si farebbe vivo, sempre a detta di G.B. il professionista
materano ma lei risponde che ha già provveduto in tempi più celeri. La donna
così nei giorni scorsi si è sottoposta con successo all’operazione ai calcoli,
però aspetta ancora le 100,00 di visita mai effettuata dal Cup di Matera. E di
recente si è rivolta anche alla sezione dell’ospedale di Policoro del Tdm
(Tribunale del malato) che con una missiva intima al Cup di Matera la
restituzione dei soldi spesi senza visita, la cui causa non è dipesa da lei ma,
sembrerebbe, da un difetto di comunicazione tra il Cup di Matera e il medico
interventista competente per la stessa prestazione sanitaria mai effettuata.
Non si tratta di un caso di malasanità ma di malaburocrazia.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
Nessun commento:
Posta un commento