POLICORO – Il Consiglio comunale
riunitosi mercoledì 28 maggio ha discusso, tra i vari ordini del giorno quello
di una presunta incompatibilità di qualche consigliere comunale. La denuncia
politica è stata sollevata dall’associazione “Policoro è Tua” di Ottavio
Frammartino e inviata al presidente del Consiglio comunale della città jonica
riguardante l’incarico di direttore dei lavori del Contratto di quartiere II
del consigliere di minoranza Carmine Vetere (Policoro democratica-centro
sinistra). Il diretto interessato ha sostenuto che non ci sarebbe nessuna
incompatibilità poiché il direttore dei lavori di un’opera pubblica svolge il
compito di controllore che la stessa sia eseguita in base al progetto redatto,
dunque farebbe gli interessi pubblici e non privatistici. Lo stesso Vetere ha
asserito di essersi consultato anche con il segretario generale dell’Ente
municipale per un parere. Comunque sia Vetere (come già anticipato dal
Quotidiano nei giorni scorsi) per evitare facili strumentalizzazioni sulla
vicenda ha deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico, assegnatogli nel
2006 dall’Amministrazione di Serafino Di Sanza. Il segretario generale Marazzo
su questa vicenda ha spiegato che c’è un orientamento consolidato del ministero
dell’Interno in base al quale gli incarichi di cui sopra rientrerebbero nella
categoria degli appalti servizio e pertanto sussisterebbe l’incompatibilità. Le
dimissioni di Vetere da direttore dei lavori sono state salutate con favore dal
collega di minoranza Fabiano Montesano (Pd), il quale ha spiegato che il nuovo
corso politico inaugurato dal Pd va proprio nella direzione di essere e
apparire trasparenti di fronte all’opinione pubblica/elettori. Poi il dibattito
ha tirato in ballo anche un altro consigliere di opposizione, Avv. Gianni Di
Pierri (Policoro Futura), che avrebbe ancora alcuni incarichi di consulenza
legale con l’Amministrazione comunale. Lo stesso Di Pierri, e poi confermato
anche dal vice sindaco Enrico Bianco (indipendente), ha ribattuto che gli
incarichi (ricorsi alla giustizia amministrativa) gli sono stati attribuiti in
via del tutto eccezionale ed urgenti dalla maggioranza poiché in prossimità di
udienze delicate e perché aveva già maturato un’esperienza nel settore oggetto
dei contenziosi. Il capogruppo del Pd, Gianluca Marrese, ha invitato la
maggioranza a dotarsi di un ufficio legale in pianta organica per evitare la
connivenza politica-affari e nello stesso tempo per far risparmiare alle casse
comunali ingenti quantità di risorse pubbliche che oggi il Comune elargisce a
vari legali per i tanti processi in atto. L’Amministrazione dal canto suo ha
pubblicato un bando per l’assegnazione degli incarichi civili ad uno studio
legale o pool di avvocati che si aggiudicherà il servizio. Infine è passata a
maggioranza dei presenti, con il voto contrario di Marrese e altri 4 astenuti,
la proposta del consigliere Giuseppe Montano (Trenta-centro destra) di dare
mandato al segretario generale di radiografare tutte le situazioni di possibili
incompatibilità tra amministratori ed Ente municipale.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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