POLICORO - Il 4 maggio nella Capitale si tiene la
“Marcia della vita”. A pochi giorni dalla canonizzazione di Giovanni XXIII e
Giovanni Paolo II, ecco un altro appuntamento per i cristiani/cattolici che vogliono
far sentire la propria voce su temi di stretta attualità come: il diritto alla
vita dal concepimento alla morte naturale, contro la fecondazione artificiale,
aborto, RU 486, utero in affitto, sperimentazione e congelamento degli
embrioni, diagnosi pre-impianto, fecondazione eterologa, genitore 1 e genitore
2 invece di mamma e papà. All’evento parteciperà anche il Movimento Per
(Politica etica responsabilità) nato a livello nazionale due anni fa e a
livello regionale da qualche settimana ed ha in Giovanni Sarubbi il suo
portavoce: “Saremo presenti con le bandiere e il nostro striscione per
difendere e sostenere le nostre ragioni da continui attacchi, soprattutto al
diritto alla vita che necessita di interventi decisi e prese di posizione anche
pubbliche, volti a invertire questa malsana rotta. Si sta aprendo uno scenario
raccapricciante, una deriva etica spaventosa che non può non interpellarci
tutti, laici e cattolici. E’ dunque davvero importante la nostra presenza per
dare una testimonianza pubblica. Papa Francesco, lo scorso 11 aprile ha
affermato che occorre ribadire la più ferma opposizione ad ogni diretto
attentato alla vita, specialmente innocente e indifesa, e il nascituro nel seno
materno è l’innocente per antonomasia. La vita, una volta concepita, deve
essere protetta con la massima cura; l’aborto e l’infanticidio sono delitti
abominevoli’”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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