martedì 13 maggio 2014

La fragola prende per la gola i policoresi

POLICORO – La città jonica ha indossato l’abito delle grandi occasioni sabato 10 maggio, quello rosso. Tutti l’hanno desiderata sin dalla mattinata. Non vedevano l’ora di vezzeggiarla, ammirarla, vederla da tutti gli angoli: da vicino e da lontano. I dipendenti comunali si sono prodigati montando i gazebo e facendo in modo da non farla sfigurare dalle molte presenze che si preannunciavano e che poi ci sono state. Il contorno della serata non è stato da meno: sette/otto stand, l’edicola Eraclea aperta fino alle 22:00, il bar/pizzeria “Mediterranea” con un via vai di avventori, una bancarella con tanti palloni gonfiabili venduti ai bambini, pub e attività che circondano piazza Eraclea non vedevano tante persone da settimane. Nella vicina piazza Dante è stato oscurato anche il comizio del Tsipras e del giudice Arbia candidata al rinnovo del Parlamento europeo. Non si poteva chiedere di più agli organizzatori della Coldiretti, sindacato agricolo del presidente zonale Vincenzo Padula, i quali hanno addobbato gli ingressi della città con il vessillo della loro associazione di categoria che vanta più iscritti tra tutte le “corporazioni” del primo settore dell’economia regionale. Un convegno tecnico agricolo ha aperto la manifestazione, poi l’illusione di toccarla e baciarla si è tramutata in realtà: dalle 20:00 in poi tutti sono scesi in piazza, con i parcheggi circolari pieni di autovetture, non vedendo l’ora di prenderla in mano: in tutti i modi. Dal bicchiere, dal piatto, dal cestino confezionata come un bene prezioso. E lo è nei fatti. La fragola non ha tradito le attese ed è da cinque anni, grazie anche ad eventi simili, il frutto tipico di Policoro, uno dei suoi simboli come Ercole e il leone Nemeo o la colomba bianca della pace. La sagra della fragola, patrocinata dall’Amministrazione comunale, ha compiaciuto tutti come nessun altra cosa, forse, riesce a mettere tutti d’accordo: uno dei biglietti da visita più belli che si possano mostrare. Ed è questa la nota più positiva della giornata. Per il resto ogni parola in più sulla bellezza jonica della fragola è sprecata.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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