giovedì 9 aprile 2015

Presentato libro satirico: “Grasso che cola”




POLICORO – “Grasso che cola” di Antonio Grasso non è un gioco di parole ma una parodia della società civile il libro presentato sabato 21 marzo presso la biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” dallo stesso giovane autore, da Salvatore Verde che ne ha curato la prefazione, Rossella Coriglione che ha organizzato l’evento e dall’assessore comunale alla Cultura Massimiliano Scarcia (Trenta –centro destra). Grasso legge gli eventi che si susseguono quotidianamente in chiave ironica: dalla politica nazionale a quella locale passando per gli attentati terroristici, sport, cultura, cronaca e quant’altro con aforismi che danno il senso dell’evento e nello stesso tempo fanno riflettere il lettore. Uno spaccato di società civile che lo stesso autore ha scritto per: “sdrammatizzare con ironia, doppi sensi partendo proprio dal mio cognome per ribaltare la cronaca quotidiana”. In Basilicata testi di questo genere se ne sono pubblicati pochi, ma quello di Grasso può essere tranquillamente presentato anche in biblioteche o librerie di città italiane per i suoi contenuti umoristici e per i tagli sintetici che egli stesso, giornalista, dà alle notizie. Cui non mancano i carabinieri: “200 anni di storia. Di barzellette”, o dall’iniziativa di fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano da cui nascerebbe il Comune di: “Scapoli” dalle iniziali di Scanzano e quelle di Policoro. Ecco due aforismi che danno l’idea della genialità del testo e del suo messaggio ricco di riflessioni anche sul presente e futuro della Regione Basilicata: dai cervelli in fuga alle teste vuote che rimangono (riferito alla classe politica), e i pungenti aforismi su quello che poteva essere la Lucania, una regione piccola ma piena di risorse trasformata in una comunità a socialismo reale. Grasso dunque non si sottrae al confronto con nessuno e anzi affronta la realtà con coraggio e determinazione forte di un’esperienza maturata in vari media locali, ultimo dei quali sassiland, e con quello spirito costruttivo che dovrebbe caratterizzare tutti coloro che hanno una mente pensante. E questo modo di comunicare, aforisma, ha alle spalle qualche millennio di storia inventato, secondo Verde, dal medico Ippocrate mentre oggi la satira viene oltraggiata in alcuni casi, basti vedere quello che è successo a Parigi qualche mese fa. Ma il messaggio di Grasso è quello di una società lucana più a misura di risata: di piacere.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

mercoledì 8 aprile 2015

Formazione continua per il salvamento a mare




POLICORO – Nei giorni scorsi la l’Asd (Associazione sportiva dilettantistica) Nautica e motonautica lucana di Vincenzo Pastore, presso il lido “La Stiva” della città jonica, ha incontrato i soccorritori (assistenti bagnanti) sulle nuove tematiche in merito al soccorso marino e le opportunità lavorative che si possono aprire per il settore soprattutto durante la stagione estiva. L’incontro è servito per specializzarsi sempre di più nel salvamento acquatico; responsabilizzare le figure professionali che si cimentano con il servizio e nello stesso tempo formare metodiche ed evoluzione del soccorso in acqua di natanti e bagnanti finalizzato allo sviluppo del collettivo di salvamento in un’azione sinergica tra tutti gli attori di questo importante servizio, che spesso può fare la differenza nel turista laddove bisogna scegliere la meta per trascorrere le vacanze: “Dobbiamo uscire dagli schemi di un soccorso polivalente –spiega Pastore- inteso come gestione anche della spiaggia. Un professionista formato nel I° soccorso sa come muoversi allorquando si trova davanti un pericolo, ed è concentrato solo ed essenzialmente a risolvere il problema che gli si presenta interfacciandosi con il 118 ed utilizzando i dispositivi salva vita (vedi defibrillatore), oltre ad operare in sinergia con la Capitaneria di Porto. Fatta questa premessa, il collettivo di salvataggio è un punto di partenza per operare sul territorio costiero al fine di destagionalizzare le attività delle strutture turistico balneari ed accogliere così i turisti di Matera 2019 che vogliano allargare le loro conoscenze anche sulla costa Jonica in modo rassicurante, visto che il mare è il primo attrattore del Metapontino. Così facendo si valorizza anche l’indotto in un’offerta turistica di qualità che ci dovrebbe preferire rispetto ad altre zone marine.  Per il raggiungimento di questi obiettivi, la Motonautica Lucana e la Federazione Italiana Salvamento Acquatico intendono promuovere le attività di soccorso acquatico in modo evolutivo, settorializzando e prolungando le varie discipline acquatiche dando opportunità di specializzarsi nei vari settori come: il I° soccorso, BLSDu, O2, Politrauma e assistenza alla balneazione.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

martedì 7 aprile 2015

Il cattivo tempo rovina la Pasquetta. Raduno equestre al Circolo velico


POLICORO – Lunedì dell’Angelo come una normale giornata in riva allo Jonio. Complice le cattive condizione meteo, pioggia intermittente la domenica di Pasqua della Risurrezione e freddo abbastanza gelido la pasquetta, temperature non propriamente in linea con la primavera, anche se il meteo aveva preventivato le inclementi condizioni atmosferiche, ci siamo recati come sempre sulla Duna attraccata del lungomare, che dovrebbe essere l’attrattiva più significativa della classica gira fuori porta. Ieri non c’era tanta gente in giro: qualche macchina col cofano aperto per il classico pic nic a base di panini e piatto precotto. Nei tre lidi aperti: Eraclea, La Stiva a La Capannina, i primi due aperti sempre e con una clientela abbastanza fidelizzata, si offrivano i menù con animazione a 25/30 euro per combattere la crisi economica e comunque si sono registrate delle presenze abbastanza significative: d’altronde meglio spendere 25/30 e mangiare bene, al chiuso, che non spenderne poco meno all’aperto ma congelarsi. Gli stand previsti su piazza Italia purtroppo erano vuoti per le avversità climatiche. Così proprio là vicino l’unica attrattiva della giornata è stato il raduno equestre del Circolo velico lucano che ha visto protagonista una volta tanto il cavallo e non le scolaresche che di solito affollato il centro velico. La partecipazione di una sessantina di cavalieri sin dalle prime giornate con una passeggiata, a cavallo, nella pineta adiacente il Bosco Pantano e una cavalcata nello sport del momento, l’orienteering, ha animato un pezzo di lungomare. Poi in tarda mattinata qualcuno ha dovuto abbandonare la carovana per ritornare a casa e dunque non si è potuto cimentare con la gara di barel, giochi d’acqua, del primo pomeriggio. Una citazione d’obbligo per Omar Nucera, istruttore di equitazione e colui il quale gestisce il maneggio in nome e per conto del Cvl, che si è occupato della parte organizzativa del raduno. Condito anche dal pranzo e animazione tipica di una location agreste come quella immersa nel verde del Cvl. In piazza Eraclea la Pasqua essendo coincisa con la prima domenica del mese si è animata con il mercatino dell’antiquariato, artigiano e oggetti vari, appuntamento fisso da anni per ogni prima domenica del mese. Al museo della “Siritide” a Pasqua si è entrati gratis, per disposizione ministeriale, mentre il giorno dopo si pagava regolarmente il biglietto: alle 15:30 erano entrati circa 130 persone.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 6 aprile 2015

Votato il regolamento sugli impianti sportivi comunali


POLICORO – L’assise consiliare riunitasi il 27 marzo scorso nel Palazzo di città ha discusso e approvato quattro punti all’ordine del giorno. Tra questi il regolamento sugli impianti sportivi pubblici. L’assessore allo Sport, Massimiliano Padula (Trenta –centro destra), nell’illustrare il provvedimento ha detto che fino al 2012 le spese delle utenze del PalaErcole ammontavano a oltre 100 mila euro a fronte di un incasso annuo di circa 8000,00. Nel 2014 invece l’incasso della gestione pubblica è stato di 33 mila euro con le spese, sempre delle utenze, ridotte a 60 mila euro annue. Inoltre ha aggiunto che le strutture presenti in città, tra cui anche il PalaOlimpia, bocciodromo e i campi ex Avis servono non solo alla diffusione della pratica sportiva, in aumento in città a suo dire, ma anche in funzione di un turismo congressuale e per il tempo libero finalizzato anche alla destagionalizzazione. L’ordine del giorno è passato all’unanimità dei presenti.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Modarelli: “Un defibrillatore in ogni scuola”


POLICORO – Il Consigliere comunale di Forza Italia in Policoro, nonché consigliere provinciale, Gianluca Modarelli, in una nota inviata alle due Amministrazioni di cui è componente, chiede l’acquisto di defibrillatori da utilizzare nelle strutture sportive, scolastiche e la messa a disposizione dello stesso strumento alle associazioni che nel loro statuto hanno come finalità la pratica sportiva. Motiva così la scelta politica di cui si fa portatore: “La legge nazionale 191 del 2009 obbliga la dotazione di questo importante apparecchio di primo soccorso nei luoghi pubblici o aperti al pubblico in quanto chiunque può accusare dolori al cuore durante un allenamento o una gara agonistica. Ovviamente si spera che non accada mai nulla, però, purtroppo, non sono pochi i casi di attacchi cardiaci alcuni dei quali, ahimè, mortali: un caso su tutti quello del calciatore di serie B Morosini di qualche anno fa. Pertanto in un' ottica di prevenzione, che poi credo sia anche la ratio della legge che ne regola l’acquisto e speriamo mai l’uso sia nei confronti degli sportivi che del pubblico presente ad un evento sportivo, chiedo che vengano acquistati i defibrillatori (Dae) di primo soccorso che graverebbero sui bilanci pubblici per la modica cifra di 1500,00; costi che potrebbero essere abbattuti con protocolli di intesa tra pubblico e associazioni sportive, con conseguente formazione del personale attraverso un percorso didattico di sole 5 ore grazie a docenti qualificati presenti in loco, tra cui anche a Policoro, che rilasciano l’attestato riconosciuto dal 118 e organismi di certificazione in materia. Inoltre chiedo alla Provincia di Matera di verificare se viene applicata la normativa sulla dotazione e uso del defibrillatore e sui certificati degli operatori che dovrebbero usarlo. Confido nella sensibilità delle Amministrazioni a cui mi rivolgo di non sottovalutare il problema per poi farsene carico dopo una, speriamo mai, tragedia allineandosi alla legge nazionale e regionale”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 5 aprile 2015

Marino riprende a vincere in sella alla sua mountain bike



POLICORO – Con l’arrivo della primavera il biker jonico, Pasquale Marino, risale in sella alla sua mountain bike per riprendere la gare agonistiche in regione e fuori. Così nei giorni scorsi si è iscritto, insieme al altri colleghi di team, al “Trofeo Xco Mediterrae”, nell’incantevole paesaggio della costiera amalfitana (Salerno) del paese di Scala di Rivello, rientrante nel circuito di mountain bike nella disciplina del Cross Country, che vedrà disputarsi per la stagione 2015 altre 4 prove, oltre a questa prima corsa campana, e vedrà sfidarsi successivamente gli atleti in Basilicata, Puglia e Calabria. Sotto un caldo sole primaverile il circuito campano ha ospitato oltre 250 biker provenienti dal Lazio, dalla Puglia, dalla Calabria e dalla Basilicata oltre ai locali campani. Non molti i lucani presenti al primo circuito del trofeo. Però Marino con il team policorese, l’Heraclea Bike – Marino Bici & Sport, ha portato con sé altri 4 dei suoi atleti: il giovane allievo Favale Francesco alle sue prime esperienze agonistiche si è piazzato 12° nella sua categoria; nella categoria Elite Master (18/29 anni), Raffaele Rizzi è arrivato al 71° posto assoluto e 11simo della categoria; nella categoria Master 4 (45/49 anni) Antonio Manolio si è classificato 90° assoluto e 12° di categoria; mentre nella categoria Master 5 (50/54 anni) il veterano Pasquale Marino otteneva un 49° posto nella classifica assoluta ed un ottimo 3° posto di categoria nonostante una partenza dalle retrovie, così come previsto dal regolamento in base alla sua categoria di appartenenza, che non è la sua specialità. “La gara –racconta Marino- si è svolta su di un tracciato molto duro per essere ad inizio stagione che prevedeva salite lunghe e molto ripide con strappi che in alcuni casi raggiungevano circa il 30% di pendenza, ed altrettante discese veloci e molto tecniche da affrontare con molta cautela per evitare cadute. Però ne è valsa la pena partecipare alla gara in quanto  è stato bello e divertente all’interno dei castagneti limitrofi alla cittadina salernitana. Spero che questo 3° posto all’esordio stagionale sia di buon auspicio per tutta la stagione”.
Gabriele Elia 
(fonte il Quotidiano del Sud)



sabato 4 aprile 2015

Nel week end eventi sul lungomare


POLICORO – Lunedì dell’Angelo (Pasquetta) all’insegna del mare e ambiente nella città jonica. Al Circolo velico lucano (Cvl) si organizza un raduno equestre con relativo giro in pineta e gara di barel: giochi di cavalli sull’arenile. Tempo permettendo si potrà ammirare la pineta anche dal mare con un giro in barca, sempre messe a disposizione della struttura ricettiva per ragazzi del lungomare centrale. Che per il week end di Pasqua (domenica e lunedì) offre pacchetti turistici in linea con la crisi: pranzo e uscita in barca con 35,00; mentre il solo pranzo di Pasquetta a 15:00. Per chi invece volesse pernottare tre giorni a due notti, compreso il giro in barca e pranzo, ci vogliono 80,00. Il cavallo servirà non solo al raduno equestre ma anche a chi volesse cimentarsi con lo sport tipo dei boschi: orienteering. Sia sul lungomare che in città le attività ricettive, compresi gli agriturismi, organizzano pranzi di Pasquetta che partono da 25,00 e si mangia in abbondanza. Sempre sul lato destro del lungomare l’associazione “Le notti di luna piena” allestirà stand espositivi ed enogastronomici con relativa animazione per chi volesse rimanere con i piedi per terra. E a proposito di lungomare già da qualche settimana al Cvl sono partiti i campi scuola settimanali con l’arrivo di tanti studenti provenienti da varie zone d’Italia inaugurando così la stagione 2015. Oltre alla vela e attività collaterali marine, alle collaudate escursioni nella pineta adiacente il Bosco Pantano e conoscenza del territorio circostante, quest’anno la struttura nel piano dell’offerta educativa ambientale prevede il progetto: “Gli orti di Heraclea” con l’esperta Patrizia Rogolino che guida i ragazzi nel parco archeologico alle spalle del museo della “Siritide”, in collaborazione con il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), alla riscoperta delle tradizioni agricole della Magna Grecia, dalla cui civiltà nasce l’odierna Policoro.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Aperto nuovo supermercato


POLICORO - Il 2 aprile 2015 in via Puglia è stato inaugurato il nuovo punto vendita (supermercato) della catena Eurospin, dove spin significa spesa intelligente. Cinque piattaforme in tutta Italia del colosso alimentare che ha sede legale a Verona e la piattaforma del Sud nella vicina Puglia a San Pietro Vernotico (Br).

venerdì 3 aprile 2015

Incontro in Comune sulla pineta di Policoro


Salvaguardia della Pineta e valorizzazione della stessa. Sono stati i punti focali dell'incontro avvenuto Mercoledì 1 Aprile tra il Sindaco di Policoro, Rocco Leone, il Dirigente Regionale Rocco Luigi  Capobianco e Enrico De Capua, Dirigente della Provincia di Matera, in una riunione tenutasi a Metaponto sulle Pinete joniche. Nell'incontro è stata ribadita l'importanza che la Pineta policorese riveste nell'ambito territoriale sia da un punto di vista naturalistico che turistico, ed è proprio per la sua salvaguardia che le Amministrazioni in causa intendono collaborare per una  maggiore tutela ambientale. Proprio per seguire la direzione già intrapresa,  inizieranno a fine maggio i lavori per la pulizia delle aree sottodunali della Pineta che corrispondono alle zone più antropizzate.  Inoltre si avvierà, a livello sperimentale, il piano forestale per far ricrescere intorno alla Pineta la sua flora naturale. Un esperimento importante che si pone l'obiettivo di restituire alla zona l'aspetto originario e naturalistico di un tempo, un esperimento che potrebbe riportare l'attenzione dei naturalisti sulla Pineta policorese e la sua splendida vegetazione. Su proposta del Sindaco, inoltre, è stata valutata la possibilità di creare all'interno della Pineta e del Bosco Pantano, un vero e proprio percorso ippico che colleghi il Fiume Agri al Sinni e dia la possibilità a chiunque volesse fare una passeggiata a cavallo di riscoprire le bellezze naturali della nostra costa attraverso la Pineta e il Bosco Pantano ricco di vegetazione e di storia.

giovedì 2 aprile 2015

Turisti presi per la gola con: “Mangia Grecia”





POLICORO – Per i turisti e non che vogliano approfondire la genesi del centro jonico attraverso il cibo c’è il progetto: “Mangia Grecia”. Ideato dal ristoratore Pino Celano di “Gusti lucani” è stato presentato lunedì mattina 30 marzo nel suo ristorante di via Puglia. Insieme a lui l’archeologa Agnese Pecoraro, la cuoca Mariella Traversa e Gianpiero Ciaccia, quest’ultimo curerà la parte ludica del quizzone di fine serata per gli utenti; mentre l’allestimento scenografico viene curato dal ceramista Michele Gambarelli. Gli avventori potranno scegliere tra un menù di pesce, uno di carne e un terzo in fase di ideazione per i vegani. Il progetto mira, come ha spiegato Valentina Celsi nella fase di presentazione, ad avvicinare il turista alla conoscenza del territorio con la convivialità di un piatto tipico della Magna Grecia, da cui Policoro trae le sue origini, a base di spezie, zuppe di cereali, tortino di mare, brodo di carne, pane aromatizzato, un dolce simile alle mille sfoglie dei giorni nostri e tante altre prelibatezze della civiltà ellenica riproponendo proprio gli stessi piatti di cui si alimentavano gli antichi greci durante la colonizzazione della fascia jonica. Grazie agli studi della dott.ssa Pecoraro, sui trattati di gastronomia, le tavole di Herakleia, le iconografie, scavi archeologici, commedie in un periodo storico che va dal VII secolo a.C. in poi si è arrivati a redigere un vero e proprio menù per gustarsi, o meglio degustarsi, il territorio in maniera semplice con un quiz finale che sarà proposto a tutti i clienti del ristorante che così potranno misurare il loro grado di apprendimento storico della loro metà vacanziera. Per il momento “Mangia Grecia” viene offerto su prenotazione, ma con l’arrivo dell’estate nei “Gusti Lucani” si potrà mangiare ogni sera riportando così l’orologio della storia indietro di qualche secolo. Alla presentazione del progetto c’era anche l’assessore comunale alla Cultura, Massimiliano Scarcia (Trenta –centro destra), che ha parlato dell’iniziativa come momento per differenziarci da altri modelli turistici di altre località, soprattutto marine, e così trasformare il turista in abitante abituale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

mercoledì 1 aprile 2015

L’associazione No Scorie Trisaia contro la Sogin


POLICORO - La Sogin diserta l’incontro del 25 marzo 2015 organizzato dal Comune di Policoro sull’andamento del decommissioning  del sito nucleare Itrec. A sostenerlo l’associazione No Scorie Trisaia. “Anche se fosse vero che l’incontro è stato organizzato in fretta e senza organizzazione, tutto questo non giustifica la Sogin che ha degli obblighi dettati dal ministero dell’Ambiente in tema di comunicazione e trasparenza sulle attività di decommissioning dell’Itrec nei confronti delle popolazioni locali. Obblighi già dettati nel documento V.I.A. del  ministero n. 530 del 16/9/2010. La Sogin non solo ha l’obbligo di informare in ottica di trasparenza sul suo operato le popolazioni, ma dovrebbe realizzare addirittura un sito internet sulle attività di decommissioning all’Itrec della Trisaia, magari interattivo con chi solleva giustamente dubbi e perplessità in tema di sicurezza e salute pubblica. Già la Regione Basilicata aveva fatto sparire i tavoli della trasparenza sostituendoli a cabine di regia dove il pubblico e i cittadini erano esclusi a priori, mentre il tavolo della trasparenza è attivo nel resto d’Italia ed è convocato ogni tre mesi nelle regioni nuclearizzate. Dopo numerose richieste la Regione Basilicata ha riattivato il tavolo della trasparenza dopo oltre 3 anni a fine 2014. Ma la storia non cambia: per avere informazioni e/o rassicurazioni deve accadere qualcosa (anche un incidente e/o malfunzionamento nel sito nucleare) semmai  segnalato dalla stampa, oppure ci deve essere una pressione mediatica forte per ricordare alle istituzioni i propri obblighi verso i cittadini. Auspichiamo che al più presto Sogin attivi il piano di comunicazione dettato dal ministero dell’Ambiente e ci siano sul territorio incontri comunali e intercomunali con cadenza non superiori ai tre mesi (e ogni qual volta le amministrazioni e i cittadini ne sentano l’esigenza) per aggiornare le popolazioni e i cittadini sullo stato del decommissioning dell’Itrec per la tutela della sicurezza e della salute pubblica”.

Gabriele Elia 

Votato in Consiglio il regolamento per le strutture sportive pubbliche


POLICORO – L’assise consiliare riunitasi il 27 marzo scorso nel Palazzo di città ha discusso e approvato quattro punti all’ordine del giorno. Tra questi il regolamento sugli impianti sportivi pubblici. L’assessore allo Sport, Massimiliano Padula (Trenta –centro destra), nell’illustrare il provvedimento ha detto che fino al 2012 le spese delle utenze del PalaErcole ammontavano a oltre 100 mila euro a fronte di un incasso annuo di circa 8000,00. Nel 2014 invece l’incasso della gestione pubblica è stato di 33 mila euro con le spese, sempre delle utenze, ridotte a 60 mila euro annue. Inoltre ha aggiunto che le strutture presenti in città, tra cui anche il PalaOlimpia, bocciodromo e i campi ex Avis servono non solo alla diffusione della pratica sportiva, in aumento in città a suo dire, ma anche in funzione di un turismo congressuale e per il tempo libero finalizzato anche alla destagionalizzazione. L’ordine del giorno è passato all’unanimità dei presenti.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

martedì 31 marzo 2015

In Consiglio passa il regolamento sui chioschi della Duna attrezzata

POLICORO – Consiglio comunale all’insegna dei regolamenti quello convocato nella serata del 27 marzo. Al primo punto all’ordine del giorno è stato approvato quello relativo ai chioschi sulla Duna attrezzata della Riva dei Colofoni. L’assessore al Turismo, Massimiliano Padula (Trenta – centro destra), ha affermato che si tratta di un regolamento provvisorio in attesa dell’approvazione del Piano dei lidi da parte della Regione Basilicata. Regolamento che a suo dire serve a dare più decoro al lungomare stesso in vista dell’imminente stagione estiva. La minoranza del partito democratico si è astenuta motivando la scelta sul fatto che il regolamento andava fatto, però non è giusto che le integrazioni e possibili modifiche debbano essere apportate dalla Giunta e non dall’aula consiliare secondo il capogruppo Gianluca Marrese. Invece il collega di partito Fabiano Montesano, ha affermato che durante l’estate non deve vivere (riferito agli eventi) solo la zona Lido, ma tutta la città anche il centro urbano, sottolineando il degrado nel quale versano i Giardini Murati. L’assessore Enrico Bianco (indipendente –centro destra) ha invece chiarito che il rapporto concessorio (5 anni) riguarda il demanio regionale (dunque la Regione Basilicata) e il concessionario dell’attività mobile e pertanto è fatto divieto di subconcessione. In tutto i chioschi sul lungomare dovrebbero essere 29. Il sindaco Rocco Leone ha spiegato che si tratta di un provvedimento che destagionalizza il turismo allungando la permanenza dei chioschi oltre l’estate. La minoranza ha chiesto anche che le concessioni siano utilizzate dai concessionari aprendo di fatto il chiosco tutelando chi ha investito. Insieme alla maggioranza ha votato anche il consigliere di opposizione Carmine Vetere.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Urbanizzazioni nei nuovi quartieri. La Di Vittorio si difende


POLICORO – Nei giorni scorsi un gruppo di proprietari di case dei nuovi comparti edili a nord di viale Salerno e nel nuovo quartiere in fondo a via Massimo D’Azeglio, hanno organizzato una manifestazione per denunciare una serie di inadempimenti da parte delle cooperative edili che hanno costruito alloggi nelle aree interessate di cui sopra. Durante l’incontro tenutosi sabato 21 marzo all’hotel Hermes è emerso che nei quartieri mancherebbero, a detta dei proprietari delle abitazioni, le urbanizzazioni primarie a carico delle imprese; oltre che una serie di problemi legati ai costi delle abitazioni, lievitati a prezzo di mercato. In ballo sono state tirate due cooperative del centro jonico, una delle quali la Di Vittorio, che in merito alla vicenda ribatte: “La nostra cooperativa ha assegnato durante la sua lunga stagione sociale oltre 500 alloggi ai soci (area metapontina e Miglionico) ad oggi senza alcuna contestazione. La quasi totalità delle assegnazioni ha interessato programmi di edilizia convenzionata e agevolata (contributi regionali sugli interessi e buoni casa di cui hanno regolarmente usufruito i soci aventi diritto secondo le leggi vigenti. Nel Comune di Policoro abbiamo costruito ed assegnato numerosi alloggi, consegnando altresì le Opere di Urbanizzazioni a regola d'arte. L'unico Comparto che ancora risulta non definitivamente completato dal punto delle urbanizzazioni è il C1/8 del PRG dove la Di Vittorio è uno dei tanti lottizzanti e non l'unico. Nel merito la nostra cooperativa ritiene di aver ultimato le opere di urbanizzazione a proprio carico, in quanto la parte residuale dovrebbe essere addebitata ad un'altra società cui la cooperativa ha ceduto aree fabbricabili e volumi con atto pubblico nel lontano 2010, essendo impossibilitata alla prosecuzione del programma costruttivo, e che, acquistando, si obbligava a rispettare la convenzione e quindi a realizzare la parte residua delle urbanizzazioni in questione. Questa posizione è stata ribadita più volte per iscritto ed anche in riunioni ufficiali al comune di Policoro e se un domani un giudice terzo dovesse decidere che a pagare deve essere la cooperativa Di Vittorio chiaramente dovranno pagare i soci che ci rimetteranno un poco di quel grande vantaggio ottenuto per l’assegnazione dell’alloggio a cominciare da alcuni soci del comparto che sono ancora debitori nei confronti della Cooperativa complessivamente di alcune decine di migliaia di euro. Per di più, nello stesso Comparto sin dal 2005 la Di Vittorio ha chiesto al comune di Policoro di prendere in carico le urbanizzazioni già realizzate al 70% senza avere nessuna risposta in merito o presa in carico di quanto già esistente. Non solo, in danno per alcuni anni la cooperativa Di Vittorio ha pagato la bolletta Enel per il consumo della pubblica illuminazione (circa 75.000 € il cui rimborso è stato richiesto per l'appunto al Comune senza ricevere ancora nulla) per la pressante richiesta del Comune di illuminare la zona interessata senza prenderne in consegna l’impianto. La cooperativa Di Vittorio è una società seria e ci tiene a ribadire e rimarcare che non ha mai avuto atteggiamenti truffaldini o fatto ‘profitto’ perché, essendo vera cooperativa, ha avuto come obiettivo finale l’abbattimento dei costi per migliorare il rapporto prezzi/qualità e assegnare al socio un alloggio a prezzi più bassi di mercato con buoni standard di qualità. La cooperativa Di Vittorio non ha mai smesso di esistere da oltre 40 anni e per la sua serietà è disponibile ad ogni chiarimento (anche pubblico) con cittadini e soci che abitano nel comparto C1/8 per inquadrare la problematica complessiva ed eventualmente concordare un’azione comune per eliminare i disagi”. 
  
Gabriele Elia

Il Consiglio comunale dice no al gassogeno a Metaponto


POLICORO – Tra i quattro punti all’ordine del giorno discussi e votati nella seduta del 18 marzo dai consiglieri presenti c’è stato anche il no alla costruzione del gassogeno nel territorio di Metaponto di Bernalda deciso dalla Regione Basilicata. L’ordine del giorno è partito dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni Lippo (Trenta –centro destra), il quale ha sostenuto che sarebbe in contraddizione con la politica ambientale dei rifiuti zero nel 2020 portata avanti dalla stessa Regione. Il gassogeno, sperimentale, avrebbe avuto il via libera con delibera di Giunta regionale il 12 dicembre 2014 e che dovrebbe servire a bruciare rifiuti di circa 4 milioni di cittadini, tra cui anche quelli della vicina Puglia. Gianni Di Pierri (Policoro Futura), consigliere di minoranza, pur condividendo l’Odg ha affermato che si sta discutendo di carta straccia poiché il Comune di Policoro avrebbe dovuto impugnare al Tar (Tribunale amministrativo regionale) la delibera di Giunta regionale per violazione del diritto alla salute sancito all’articolo 32 della Costituzione, e che il Comune non avrebbe fatto facendo così scadere i termini di legge previsti per l’impugnazione. Il primo cittadino Rocco Leone ha spiegato che si tratta di un atto politico che va nella direzione di sollecitare la Regione ad approvare un piano dei rifiuti e centri conai che la Basilicata, a suo dire, non avrebbe. Inoltre ha aggiunto che il gassogeno è in contrasto con le vocazioni turistiche/ambientali/agricole del comprensorio jonico. L’ordine del giorno è passato all’unanimità dei presenti.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 29 marzo 2015

Il turismo raccontato da Margherita Putignano dopo un’esperienza a Rimini


POLICORO – La stagione turistica sta arrivando e non si sa con che aspettative gli operatori del settore si stanno organizzando. All’orizzonte nel momento in cui scriviamo grossi progetti non ce ne sono. Nel frattempo che qualcosa di nuovo salti fuori una ragazza del centro jonico, Margherita Putignano, racconta la sua esperienza fuori i confini regionali nella capitale del turismo italiano: Rimini. Essa mette a fuoco le differenze che ha notato tra le due località, pur ovviamente con le dovute proporzioni vista la fama della città romagnola rispetto a quella che si sta costruendo, o si dovrebbe costruire, Policoro. “Ho vissuto a Rimini in due periodi diversi dell'anno 2014: il primo –racconta- per l'attività di stage di un corso del catalogo regionale di alta formazione durante i mesi di febbraio e marzo; il secondo da aprile ad ottobre, in cui ho lavorato presso una struttura alberghiera nella zona centrale del lungomare. Ovviamente, ho notato la differenza climatica e l'affluenza dei turisti. Nei mesi invernali, invece, le poche strutture che restano aperte puntano sul turismo congressuale e fieristico, data la presenza del Palacongressi in cui si svolgono numerosi eventi di diverse tematiche. Nei mesi estivi, da giugno a settembre, riaprono tutti gli alberghi, di ogni tipologia, per l'accoglienza tipica del turismo di massa che ha sempre caratterizzato la riviera romagnola: spiagge attrezzate, ristoranti e negozi (soprattutto abbigliamento), locali notturni, sale giochi, calendario di manifestazioni ed eventi all'aperto, tutto supportato da un'intensificazione del trasporto pubblico, prolungamento degli orari delle attività commerciali e dei punti di informazione e servizi al turista. Mi è sembrato di vivere un luna park spento o con poche luci nel periodo invernale e all'improvviso tutto si riaccende e si mette in moto nel periodo estivo per poi spegnersi nuovamente in autunno. Se non fosse per quel turismo congressuale invernale, anche Rimini sarebbe una destinazione soggetta a una certa stagionalità, ridotta al periodo estivo. Considerevole il tentativo di promozione del territorio attraverso manifestazioni enogastronomiche e culturali: nel centro storico di Rimini si svolgono durante tutto l'anno diverse mostre, incontri tematici riguardanti storia, letteratura, arte e musica, ma con scarso successo, nonostante l'organizzazione accurata del prodotto turistico culturale. La notevole differenza percepita tra la riviera romagnola e il nostro litorale jonico è proprio la capacità di rendere fruibile al visitatore qualsiasi risorsa e attrattività dell'area: dall'accessibilità diretta data dai mezzi di trasporto, ai servizi, alla promozione supportata da un sistema integrato, che rivela una consolidata collaborazione tra gli operatori del settore. Di contro però loro non hanno il mare pulito, pinete e spazi verdi lontani dal traffico, cucina autentica e un sole caldo e splendente che lì ho visto raramente. Purtroppo la Basilicata e la nostra costa jonica sono ancora poco conosciute. L'ho dedotto proprio parlando spesso della mia terra a turisti italiani e stranieri e pochi ne hanno sentito parlare. Alcuni italiani sanno, da amici e/o parenti che l'anno visitata, che la Basilicata è un bel posto, bei paesaggi, il mare è pulito, si mangia bene, però ci vuole molto per arrivarci, per cui si scelgono destinazioni più facili da raggiungere, più famose ed economicamente accessibili. Una forte visibilità è arrivata con Matera città della cultura 2019, ma si rischia di limitare l'identificazione della Basilicata alla regione della città dei Sassi. Credo che bisogni stabilire solide collaborazioni con tour operator italiani e stranieri. Inoltre un’altra differenza l’ho riscontrata nel personale ben formato. Secondo me per aumentare i nostri flussi turistici è necessario intensificare la rete dei collegamenti di accessibilità diretta. La presenza dell'aeroporto e un' adeguata connessione con i luoghi di interesse, potrebbe incoraggiare i curiosi a scoprire la nostra regione. Intensificare i trasporti pubblici, diversificare l'offerta turistica sulla base delle esigenze di diversa domanda di mercato (es. aree per famiglie e bambini, aree pet friendly, manifestazioni sportive, moda, spettacolo, cucina...). Non basta attrezzare le spiagge e aprire i locali sul lungomare. Non dovremmo focalizzarci solo su un determinato target di mercato. Si potrebbe dedicare delle zone maggiormente ai giovani in cerca di divertimento e altre a famiglie, altre a chi è in cerca di relax, altre ad attività sportive, o di interesse naturalistico... La politica degli attrattori può attirare ma rischia di limitare la visione del visitatore se non inserita in un sistema più ampio e diversificato”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Policoro, costituito comitato "Giochi in Magna Grecia"

Si è costituito il Comitato “Giochi in Magna Grecia”, la manifestazione giunta ormai alla diciottesima edizione, ed oramai appuntamento consueto nella città di Policoro. Presidente del Comitato è l'ideatore e padre dei Giochi Giuseppe Satriano, al suo fianco Luisa Lasaponara, in qualità di vice presidente, poi Tania Guarino, segretaria, e i consiglieri Vincenzo Tucci, Raffaele Micelli e Antonio Martino. I Giochi in Magna Grecia avranno inizio, come ogni anno, per la fine di maggio, presumibilmente inaugurazione domenica 24 e si protrarranno per due settimane. Protagoniste varie discipline tra cui gli sport acquatici con la regata velica, il kitesurf e il windsurf, tornei di calcio, pallavolo, tennistavolo, taekwondo, equitazione, muay thai e tanti altri. Il presidente Giuseppe Satriano crede in una grande riuscita dei Giochi: ”nostro intento è quello di migliorarci ogni anno, quest'anno abbiamo un'organizzazione migliore avendo costituìto questo comitato ripartendo vari compiti. Vogliamo creare un clima di festa dello sport nelle due o tre settimane di gare, dobbiamo ancora definire meglio il calendario. I partecipanti non saranno soltanto locali o della nostra regione, ma avremo la presenza anche di squadre e atleti delle regioni limitrofe. Cercheremo di avere in ogni serata un evento in una piazza principale della città. Ci sarà da divertirsi, sono tante le discipline e devo dire come sempre molto collaborative, stiamo lavorando e ci stiamo incontrando con tutto il comitato per metter su una bella manifestazione e nelle prossime settimane diffonderemo il calendario completo”. Molto entusiasta l'assessore al turismo sport spettacolo Massimiliano Padula, che ha sempre creduto nei Giochi: ”i Giochi in Magna Grecia sono un appuntamento sempre più strategico perché concilia lo sport, di cui la nostra città ne rappresenta la realtà lucana più vivace, ed il turismo. Mettere insieme le diverse discipline e cercare di ottenere un beneficio comune, sono una leva importante per il raggiungimento dei nostri obiettivi che vedono la destagionalizzazione ed il turismo sportivo come prioritari”.

Comune Policoro: incontro a Roma istituzione Parco Magna Grecia


Il Parco della Magna Grecia sta per diventare realtà. Incontro proficuo, quello che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a cui hanno preso parte il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, l’assessore al ramo, Massimiliano Padula, il prof. Luigi Berlinguer, Presidente del Comitato per la Diffusione della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR, l'Assessore Regionale all'Ambiente, Aldo Berlinguer, la Prof.ssa Filomena Rocca, Coordinatrice del Comitato, il sig. Sigismondo Mangialardi, del Circolo velico lucano, ed altri esponenti del territorio, a seguito della forte richiesta del territorio di istituire un'area protetta di estensione pari a tutto l'arco ionico, che sappia proteggere i beni culturali ed ambientali ma anche valorizzarli e lasciare sul territorio quella componente formativa e culturale ritenuta essenziale per generare intelligenze e competenze. Per questo - spiega una nota del Comune di Policoro -  l'interlocuzione con il MIUR: accentuare la componente formativa con il coinvolgimento di scuole, istituti, università che sappiano fare propria e diffondere la cultura dei beni ambientali". “Si è trattato di un incontro molto proficuo – dichiara il sindaco Rocco Leone – nel corso del quale ho spiegato ai referenti regionali e nazionali che questo tipo di Area Protetta è un modo nuovo per rendere fruibile il territorio e proteggerlo; per farla diventare una vera e propria Aula Didattica per i ragazzi europei che hanno voglia di imparare, vivere il territorio, conoscere la storia di un popolo, quello della Magna Grecia, ricco di storia e fascino, culla del pensiero occidentale e dell’origine di questa nostra Europa, dando anche opportunità di nuove professionalità e posti di lavoro che si possano spendere sul nostro territorio”.

sabato 28 marzo 2015

Sogin su mancata partecipazione incontro di Policoro


In merito alla nota diffusa dal Comune di Policoro, Sogin esprime – in una nota stampa - dispiacere per il malinteso e la conseguente assenza all’incontro che l’Amministrazione aveva promosso il 25 mattina su diversi temi, alcuni dei quali collegati al decommissioning dell’impianto Itrec di Rotondella. A tale proposito Sogin sottolinea che il Piano di Emergenza Esterno del centro Trisaia di Rotondella è di esclusiva competenza della Prefettura di Matera e che, in relazione allo stesso, Sogin svolge tutte le attività che le sono richieste. Nel rispetto del ruolo e del mandato istituzionale assegnatole, Sogin conferma la volontà ad avere con le Amministrazioni locali e le Associazioni del territorio un rapporto improntato ai principi di correttezza e totale trasparenza. Tale impegno è portato avanti con processi di coinvolgimento stabili e continui proprio per favorire informazione, confronto e dialogo, come avviene con il Tavolo della Trasparenza della Regione Basilicata. Sogin è, dunque, pienamente disponibile a discutere con l’Amministrazione comunale di Policoro altre possibili iniziative finalizzate ad informare sui lavori di decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi che si svolgono nell’impianto Itrec di Rotondella, in aggiunta ai Tavoli della Trasparenza convocati periodicamente dalla Regione.

venerdì 27 marzo 2015

Agenzia pratiche auto chiusa per 2 mesi

POLICORO - Un'agenzia di pratiche automobilistiche di Policoro (Matera) ha ricevuto un provvedimento di sospensione dell'attività per due mesi dopo che il titolare ha cercato di esportare all'estero un veicolo sequestrato e confiscato dal Tribunale di Reggio Calabria. Secondo le indagini della Polizia stradale, il titolare dell'agenzia è accusato di falsità in atti pubblici, abuso ed omissione di atti d' ufficio. Il venditore era ignaro ma la sua firma falsa è stata autenticata.

Fonte Ansa