POLICORO - Siamo ormai da
tempo in estate inoltrata e la città di Policoro versa in un vergognoso stato di
abbandono. I giardini murati e il parco della cicogna, due polmoni verdi, sono
impraticabili, la villa comunale degradata, il verde pubblico non è più verde
neanche di nome, le strade hanno buche grandi come crateri, i marciapiedi sono
divelti, la disinfestazione inutile perché fatta fuori stagione, il cartellone
estivo è da festa di condominio. E poi c'è il lungomare, quello che negli anni
doveva essere l'emblema del rilancio turistico e che è diventato il simbolo del
fallimento colossale di questa sciagurata amministrazione (un lungomare che fa
il pienone solo il sabato notte e soltanto grazie alle iniziative dei privati),
a parte l'ennesima stagione senza il promesso completamento della piazzetta e
della passeggiata, dappertutto sulla passeggiata stessa c'è la pavimentazione
rotta e dunque pericolosissima, ed infatti ha già causato diversi ferimenti,
fontane fatte a pezzi, illuminazione inesistente, servizi chiusi, neanche le
passerelle per raggiungere il mare, nessun servizio informazioni, servizio di
salvataggio ormai inesistente e poi la chicca : l'ennesima cattiveria
dell'amministrazione comunale che ancora una volta non si preoccupa di
sovvenzionare neanche per sbaglio un evento sul lungomare "sinistro". Già,
perché è orrendo ma, nella logica degli amici e nemici e dei cittadini di serie
A e di serie B, tipica dell'attuale amministrazione, questi giovanotti e il loro
capo hanno creato l'ennesima divisione finanche a mare, finanziando le poche
manifestazioni estive (che ovviamente vanno sostenute) tutte da celebrarsi sul
lungomare destro e lasciando in totale abbandono quello sinistro. Era così
difficile raccordare in tempo utile gli operatori per evitare disparità di
trattamento e garantire a tutti pari opportunità? E allora, noi continueremo a
ringraziare tutti gli operatori (senza distinzione di lati) per i salti mortali
che fanno per andare avanti con dignità ma continueremo anche a sforzarci di far
capire a questi amministratori "distratti" che mentre tutti noi cittadini
facciamo veramente il tifo per Policoro, e vorremmo vederla tornare a
risplendere, un sindaco non può pensare che chi lo contesta per gli enormi e
gravi disservizi è un nemico della città. Nè può arrogarsi il merito della
bellezza del mare, dei delfini e dei tramonti, che tutti amiamo e che
appartengono a tutti; dovrebbe piuttosto acquisire i meriti dell'efficienza dei
servizi, se solo ci fossero e dunque al contempo, in questo totale degrado una
volta tanto, farebbe bene a togliere i panni dell'"inconsapevole" ed assumersi
in prima persona la responsabilità di un flop clamoroso.
Ottavio Frammartino – Policoro è
Tua
Giuseppe Maiuri – Policoro
Futura
Nessun commento:
Posta un commento