POLICORO
- Grande partecipazione dei lavoratori di Poste Italiane alle assemblee tenutesi
a Potenza, Matera, Policoro, Viggiano e Rionero. “Siamo a metà del percorso che
prevede nei prossimi giorni ancora incontri a Venosa, Genzano di Lucania,
Castelgrande, Senise e Lauria”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa
diffuso dalle segreterie regionali di Slp-Cisl Slc-Cgil Uilposte-Uil Failp/Cisal
Confsal/Com Ugl-Comunicazioni. “Le OO. SS. hanno già percorso 700 KM ed
incontrato oltre 250 dipendenti.I lavoratori hanno espresso con forza il netto
no alla privatizzazione. Nelle assemblee è emerso l’attaccamento all’azienda ed
alla sua missione sociale e di garanzia - costituzionalmente prevista per tutti
i cittadini – del diritto di usufruire dei servizi. Non solo a tutela, quindi,
dei posti di lavoro – che una privatizzazione potrebbe inevitabilmente
comportare – ma a tutela anche dei cittadini utenti della Basilicata.
Emblematica è la decisione dell’azienda di mantenere una sola unità per tutta la
Basilicata sulla “linea Editoria” che avrebbe dovuto garantire il recapito
giornaliero dei quotidiani. Il progetto di riorganizzazione di PCL soffre del
mancato rispetto da parte aziendale degli accordi sottoscritti a livello
nazionale in merito alle dotazioni di mezzi ed infrastrutture. Ulteriore limite
evidenziato è rappresentato dalla crescita esponenziale delle percorrenze che
riducono di fatto le effettive prestazioni di recapito, costringendo i
lavoratori a maggiori rischi ed i cittadini a ottenere una qualità nei servizi
del tutto inadeguata. Per quanto riguarda la rete degli uffici postali viene da
tutti rappresentata la carenza di personale, ormai cronica, e le pressioni
commerciali a cui sono sottoposti gli impiegati”.
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