domenica 16 novembre 2014

Consiglio comunale sullo Sblocca Italia. Centro destra vota per il ricorso alla Consulta. Nel Pd due astensioni e un no al ricorso


POLICORO – Consiglio comunale aperto al pubblico quello svoltosi nel Municipio del centro jonico giovedì sera 13 novembre. L’ordine del giorno riguardava l’impugnazione dell’articolo 38 dell’ex decreto Sblocca Italia, diventato legge nazionale qualche giorno fa, alla Corte Costituzione da parte della Regione Basilicata. L’ordine del giorno è stato proposto dalla maggioranza di centro destra che amministra la città dal 2012. L’assessore al Patrimonio Domenico Bianco (Fi) nelle motivazioni addotte ha spiegato il no della maggioranza alle perforazioni del territorio perché così facendo si metterebbe a rischio il futuro di intere generazioni andando ad espropriare i Comuni e la Regione delle competenze in materia di energia e ambiente; oltretutto la nuova legge sarebbe configgente con quella della metà degli anni ’80 denominata Legge Galasso. Inoltre ha sostenuto che bisognerebbe programmare il futuro seguendo le vocazioni del territorio, facendo espresso riferimento al turismo. La minoranza del Partito democratico si è astenuta nelle persone dei consiglieri F.Fortunato e F.Montesano; in particolare quest’ultimo ha messo in evidenza il buon lavoro svolto dal Governatore Pittella e capogruppo alla Camera Speranza in sede di concertazione nella redazione del decreto in quanto, a suo dire, la Basilicata avrebbe ottenuto dal decreto un allentamento del Patto di stabilità e risorse aggiuntive di parecchi milioni di euro che serviranno allo sviluppo auto propulsivo della regione. Poi ha aggiunto che la Regione continuerà ad avere voce in capitolo sulla materia con i pareri ambientali preventivi alle richieste di autorizzazione. Infine ha aggiunto che il sottosuolo fa parte del demanio necessario dello Stato. Il consigliere C. Vetere, dello stesso partito, ha votato invece contro poiché secondo lo stesso sul territorio ci sono sempre stati focolai di protesta, a prescindere, pertanto è giusto che il Governo nazionale si assuma la responsabilità di concedere o meno le autorizzazioni; il capogruppo del Pd Marrese per motivi di lavoro è stato assente giustificato. L’altro consigliere di minoranza, G. Di Pierri (Policoro Futura), ha votato invece a favore dell’odg. Durante la seduta è stata letta una nota di F. Mele, rappresentante d’istituto del liceo “E. Fermi”, che ha manifestato a nome degli studenti il suo no allo Sblocca Italia; così come Felice Santarcagelo di No Triv e Giovanna Bellizzi della stessa associazione. La Prof. ssa Albina Colella con delle slide ha sottolineato i rischi per la salute dei cittadini che già ci sono derivanti dai pozzi della Val D’Agri e la fragilità congenita del territorio lucano che è incompatibile con qualunque tipo di perforazione del sottosuolo che, a suo dire, avrebbe già creato dei danni alle falde acquifere. Prima dell’inizio dei lavori è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del giovane albanese Mariglen scomparso in un incidente stradale domenica 9.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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