martedì 28 ottobre 2014

Soppressione Commissione invalidi civili. Il Consiglio comunale dice no

POLICORO – Nella serata del 22 ottobre il presidente del Consiglio comunale della città di Policoro, Gianluca Modarelli (Fi), ha convocato la massima assise in seduta straordinaria aperta agli amministratori dell’Area di programma Collina materana-Metapontino e associazioni varie. L’oggetto dell’unico punto all’ordine del giorno è stato: la soppressione della Commissione invalidi civili ubicata in via Federico Fellini di Policoro. L’Amministrazione (centro-destra) che governa la città dal maggio del 2012 ha predisposto un ordine del giorno, sul quale tutti si sono detti favorevoli, volto a ripristinare la Commissione invalidi civili, che poi sarà notificato al Governatore Marcello Pittella (Centro sinistra). Secondo gli interventi la Regione con delibera di Giunta del 27 giugno aveva previsto i distretti di competenza delle Commissioni in base alle esigenze del territorio, prima fra tutte il bacino d’utenza; poi però il 7 ottobre un Protocollo di intesa tra la stessa Regione, la sede regionale dell’Inps (Istituto nazionale previdenza sociale) e l’Asm (Azienda sanitaria materana) cancella, a partire dal primo novembre, sia quella della Val d’Agri che quella di Policoro, in quest’ultimo caso spostando i tre medici presso l’Inps di via Lucana a Matera. Da qui la levata di scudi da parte degli amministratori del comprensorio con in primis il sindaco di Policoro, Rocco Leone, che ha parlato di beffa all’italiana perché anziché portare tre medici nella città jonica sposta cento persone a Matera con un aggravio non solo di risorse, una sorta di spendig rewiev al contrario, ma anche un danno ai cittadini che così dovranno recarsi a Matera per le visite del caso. Negli interventi successivi tutti hanno sottolineato come tale scelta sia da rivedere perché la periferia non può continuare a perdere presidi sociali e pubblici indispensabili per le comunità che hanno utenza e sono facili da raggiungere, sacrificandoli agli altari di una politica regionale che non sa guardare oltre Potenza e Matera. Inoltre tale decisione, sempre secondo gli intervenuti, non abbatte i costi e dunque farebbe parte di un disegno ancora più grande che porterà nel prossimo futuro allo spoliazione di altri servizi pubblici: Centro per l’impiego? Inps di Policoro? ospedale di viale Salerno?

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

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