giovedì 16 ottobre 2014

Settimana del benessere psicologico: la pratica sportiva aiuta a vivere meglio

POLICORO – Nell’ambito della settimana del benessere psicologico (tra fine settembre e inizio ottobre), che ha avuto come filo conduttore: “Psicologia, prevenzione e promozione della salute”, l’ordine degli psicologici ha tenuto in varie località della regione alcuni convegni. Tra questi sabato mattina 4 ottobre presso la scuola “A. Moro” uno dal tema:  “Psicologia e sport…insieme verso il benessere” che ha visto la partecipazione della psicologa/psicoterapeuta dell’Asm Maria Antonietta Amoroso e il dr.ssa Marina Pecoriello. Si è discusso di come allenare il cervello, e uno dei modi è la pratica sportiva. “Che serve a scaricarsi –osserva la Amoroso- dalle tensioni e dai problemi quotidiani. Lo sport libera la mente e ci fa affrontare la vita in maniera più positiva allontanando i problemi, che spesso sono l’anticamera della strada della devianza”. Gli studenti si sono dimostrati molto attenti al binomio sport/psicologia anche se non bisogna forzare la mano e iscriverlo ad un corso, magari prestigioso, dove però il piccolo allievo non si trova a proprio agio. Una sana attività motoria voluta, oltre ad una forma di gioco-divertimento, manifesta un grosso impegno ed evidenzia la presenza di una motivazione concreta e dominante. Nello sport l’agonismo è uno dei fattori di maggior stimolo, un fattore compensativo, equilibratore e liberatorio, se viene vissuto in un contesto organizzato, gestito da un istruttore preparato, e adeguatamente controllato, funziona da decongestionante psichico favorendo la crescita psichica ed emotiva dell’allievo. La pratica sportiva contribuisce a lavorare sui bisogni e le ansie individuali del giovane, favorendo anche il suo inserimento “sociale”. Inoltre da non trascurare anche fattori cosiddetti secondari che possono essere ricondotti in variabili comunicative, estetiche, e si agisce anche sulla personalità. Attenzione però a non creare false aspettative ma insegnare ai ragazzi che lo sport è un divertimento. L'importanza dell'attività sportiva e ricreativa è attestata dall’evidenza scientifica e dagli studi sul cervello. L’esercizio fisico aumenta il rilascio di sostanze endogene correlate al piacere, al rilassamento, come le endorfine, la dopamina e altri fattori neurotrofici che aumentano le connessioni nervose, quindi la plasticità del cervello, base della sua capacità di apprendimento e adattamento. La dr.ssa Amoroso ha posto l'attenzione anche sulla questione della ricerca del divertimento e dello sballo e della pericolosità dell'uso dell'alcool, del tabacco, delle droghe e delle conseguenze organiche sullo sviluppo del sistema nervoso in età adolescenziale; mentre la professionista Pecoriello ha sottolineato l'importanza educativa dello sport, in quanto momento di aggregazione, di individuazione delle risorse personali, di sperimentazione del successo e dell'insuccesso. Hanno dato un contributo anche gli assessori comunali Livia Lauria (Pdl centro destra) e Massimiliano Padula (Trenta), ed è stata presente anche la nuova dirigente scolastica CarmelaStigliano.


Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

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