sabato 29 marzo 2014

Veteran Club: raduno di auto d’epoche nel “Primo trofero della città d’Ercole”

POLICORO – Il Veteran club del centro jonico ritorna in pista con il classico evento che cattura l’interesse degli amanti dei motori: il raduno delle auto d’epoca e conseguente gara di regolarità. Questa volta il nome dato alla kermesse è: “Primo trofeo della città d’Ercole” in programma il 6 aprile da piazza Eraclea. In passato il sodalizio jonico che ha nel Cav. Luigi Lavieri il suo presidente e fondatore, oltre alla sfilata di macchine d’epoca vedeva in pista anche le mitiche testa rossa di Maranello in un tour cittadino e comprensoriale che ha riscosso sempre un alto indice di gradimento da parte del pubblico appassionato di questo genere di manifestazione. Che ora si vuol caratterizzare dando un nome ben preciso di cui sopra per legarlo alla storia di Policoro. Già perché tale manifestazione non è solo rombo di motori, ma Lavieri ha voluto creare intorno ad esso quello che si chiama brand: un marchio di Policoro città turistica e dell’accoglienza con tutto ciò che si può ammirare girando per le vie della città. Infatti a bordo di un’automobile ci si può rendere conto della vastità del territorio e della sua offerta promozionale: da piazza Eraclea, la centralissima agorà di Policoro, passando poi per un pezzo di storia cittadina col castello baronale risalente all’anno 1000 che sormonta la città, per poi scendere verso i Giardini Murati e risalire al rione “Casalini”, simbolo della Riforma fondiaria degli anni ’50. Subito dietro il museo nazionale della “Siritide” con il patrimonio immenso di storia millenaria, circa 3000 anni di storia, conservati attraverso monumenti della gloriosa Magna Grecia nella cui storia affonda le radici l’odierna Policoro e una volta Siris ed Herakleia, colonie di quella straordinaria civiltà che ancora oggi ci accompagna nella nostra vita quotidiana; ecco perché il simbolo è l’eroe mitologico greco di Ercole. E per rimanere in tema di civiltà, Lavieri non ha trascurato nemmeno un altro patrimonio presente nella città: il mare con l’ambiente della pineta circostante che ne fa un unicum di tranquillità, riservatezza e salubrità da far invidia all’immaginario Eden. Grazie a quello che madrenatura ha dato a questo spicchio di territorio, intorno è nato il primo settore dell’economia lucana: l’agricoltura, la madre di tutte le genuinità di una città tutta da scoprire: naturalmente a bordo di un’auto d’epoca.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata



Nessun commento:

Posta un commento