POLICORO – Il Veteran club del
centro jonico ritorna in pista con il classico evento che cattura l’interesse
degli amanti dei motori: il raduno delle auto d’epoca e conseguente gara di
regolarità. Questa volta il nome dato alla kermesse è: “Primo trofeo della
città d’Ercole” in programma il 6 aprile da piazza Eraclea. In passato il
sodalizio jonico che ha nel Cav. Luigi Lavieri il suo presidente e fondatore,
oltre alla sfilata di macchine d’epoca vedeva in pista anche le mitiche testa
rossa di Maranello in un tour cittadino e comprensoriale che ha riscosso sempre
un alto indice di gradimento da parte del pubblico appassionato di questo
genere di manifestazione. Che ora si vuol caratterizzare dando un nome ben
preciso di cui sopra per legarlo alla storia di Policoro. Già perché tale
manifestazione non è solo rombo di motori, ma Lavieri ha voluto creare intorno ad
esso quello che si chiama brand: un marchio di Policoro città turistica e
dell’accoglienza con tutto ciò che si può ammirare girando per le vie della
città. Infatti a bordo di un’automobile ci si può rendere conto della vastità
del territorio e della sua offerta promozionale: da piazza Eraclea, la
centralissima agorà di Policoro, passando poi per un pezzo di storia cittadina
col castello baronale risalente all’anno 1000 che sormonta la città, per poi
scendere verso i Giardini Murati e risalire al rione “Casalini”, simbolo della
Riforma fondiaria degli anni ’50. Subito dietro il museo nazionale della
“Siritide” con il patrimonio immenso di storia millenaria, circa 3000 anni di
storia, conservati attraverso monumenti della gloriosa Magna Grecia nella cui
storia affonda le radici l’odierna Policoro e una volta Siris ed Herakleia,
colonie di quella straordinaria civiltà che ancora oggi ci accompagna nella
nostra vita quotidiana; ecco perché il simbolo è l’eroe mitologico greco di
Ercole. E per rimanere in tema di civiltà, Lavieri non ha trascurato nemmeno un
altro patrimonio presente nella città: il mare con l’ambiente della pineta
circostante che ne fa un unicum di tranquillità, riservatezza e salubrità da
far invidia all’immaginario Eden. Grazie a quello che madrenatura ha dato a
questo spicchio di territorio, intorno è nato il primo settore dell’economia
lucana: l’agricoltura, la madre di tutte le genuinità di una città tutta da
scoprire: naturalmente a bordo di un’auto d’epoca.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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