mercoledì 18 dicembre 2013

Antonio Mormando raccoglie le firme contro l’erosione della costa



POLICORO – Sono ancora vive le immagini della pineta di Policoro allagata a distanza di due settimane dalla pioggia incessante del 1 dicembre, con la conseguente mareggiata che ha interessato i lidi fissi della Duna centrale (vedi foto lido Sirena), che Antonio Mormando, gestore dello stesso stabilimento balneare, ha lanciato un petizione on line sull’apposito sito www.avaaz.org con la quale chiede ai cittadini lucani e in particolare della fascia Metapontina una mobilitazione virtuale contro l’erosione della costa da inviare al neo Governatore di Basilicata Marcello Pittella (centro sinistra). In buona sostanza le motivazioni che hanno spinto Mormando a lanciare la raccolta firme telematica su un sito specifico è dovuta al fatto che ogni anno il mare erode decine di metri della costa Jonica sponda Basilicata, una costa tra le più belle d'Italia, arrecando gravissimi danni al bosco immediatamente a ridosso e, in ultimo, agli operatori turistici che esercitano le loro attività decennali lungo la stessa. È un fenomeno, quello dell’erosione, col quale il Metapontino ha già fatto i conti negli ultimi anni e col quale dovrà continuare a confrontarsi nel futuro, essendo legato a delicati equilibri naturali e a dinamiche che tendono a ripetersi con una certa periodicità. Si è parlato in passato, anche grazie al supporto scientifico di tecnici della materia, della possibilità di realizzare barriere, costituite da massi collocati sotto il livello del mare, come una delle soluzioni praticabili, per arginare la forza delle correnti marine. Sempre in passato non sono mancate le polemiche da parte di alcune associazioni ambientaliste sul fattore umano, causa secondo le stesse dell’erosione dell’arenile per colpa di costruzioni tipo mega villaggi e porti. “Il mio obiettivo –osserva il primo firmatario Mormando- è quello di raggiungere un numero di firme più alto possibile. Ho iniziato da poco ma spero che in tanti mi seguano”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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