lunedì 1 marzo 2010

A Salvatore Batta sarà intitolata la nuova sede Avis




POLICORO – Alla prima uscita ufficiale davanti alla “sua” platea, Maria Rosaria Mancino era visibilmente emozionata. La giovane infermiera del nosocomio papa “Giovanni Paolo II” però si è ben comportata quando ha aperto i lavori dell’assemblea Avis (Associazione volontari italiani sangue) di Policoro sabato 27 febbraio presso il centro giovanile Padre Minozzi. Nella sua relazione ha sottolineato lo scarso apporto della comunità locale nella donazione del sangue, in controtendenza rispetto ad altri Comuni lucani, invitando tutti i cittadini ad avvicinarsi all’associazione per donare sangue e ad essere più numerosi rispetto alle 33 iscrizioni in più registratesi nell’anno scorso (120 in tutto). Un piccolo passo in avanti che inorgoglisce la Mancino: “I problemi sono stati tanti –ammette- e primo fra tutti quello della sede storica di via G. Fortunato al limite dell’inagibilità. Ma la difficoltà è stata superata grazie al nuovo locale concessoci dall’amministrazione comunale a titolo gratuito in via Puglia e di imminente inaugurazione. Ma non ci siamo scoraggiate di fronte alle avversità e siamo stati presenti in varie manifestazioni: quella con Telethon; l’organizzazione di una rappresentazione teatrale; la promozione della cultura del sangue nelle scuole per sensibilizzare gli studenti. In tutte le circostanze abbiamo sostenuto che il volontariato del sangue non è un volontariato di utenza o complementare a qualcosa, ma è un volontariato di essenza: una condizione di bisogno”. E queste parole al limite della sacralità sono state inculcate a tutti i soci dell’Avis dal compianto Prof. Salvatore Batta: “al quale –continua la Mancino- intitoleremo la nuova sede Avis nelle prossime settimane. E’ grazie a lui se a Policoro c’è oggi la casa del donatore e dell’altruismo. Il suo è stato un impegno encomiabile per questo settore e noi lo vogliamo ricordare così dedicandogli la sede di Policoro (aperta nel 1993 ndr). Per il 2009 la neo-presidentessa che si appresta a guidare l’Avis per i prossimi quattro anni preannuncia il progetto di candidatura alla sensibilizzazione e promozione alla cultura della donazione: “Goccia su goccia insieme si può”, presentato alla Regione Basilicata e in fase di potenziale finanziamento con le quarte classi del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Policoro al quale saranno impegnati Manuela Azzone e Rosa Battafarano, due giovani socie. Il testimone alla Mancino è stato passato da Anna D’urso, presente all’assemblea, che ha letto e sottoposto a votazione il bilancio consuntivo e quello preventivo 2010. Un saluto è stato poi portato da Vito Iannella, responsabile provinciale, il quale ha sostenuto come in tutta la regione le unità di sangue sono 25300 con un incremento generale, di cui 780 in più nel materano. Numeri che fanno ben sperare nel futuro e grazie ai quali è possibile implementare il “Progetto Plasma”, complementare alla raccolta sangue, per migliorare e aumentare le terapie trasfusionali che non sono più, grazie al progresso della medicina, soggette a contaminazioni. Iannella ha anche aggiunto che 3000 unità di sangue andranno fuori regione. Tra i presenti anche il consigliere regionale Antonio Di Sanza, che ha sottolineato come la Regione Basilicata ha una legge sulla banca del cordone ombelicale. E’ intervenuto anche il medico Settimelli, sulla necessità che Policoro faccia di più su questo fronte; mentre in platea era presenta anche il consigliere provinciale, Serafino Di Sanza.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Nessun commento:

Posta un commento