POLICORO – Una nuova associazione è nata nel centro jonico il 9 gennaio scorso. Si tratta della “Singles Life Club” (un circolo di singoli tradotto alla lettera). L’iniziativa che può sembrare sui generis alla prima lettura è arrivata all’imprenditore Tonio Cosa, già conosciuto in città per qualche sua idea in passato che inizialmente ha generato scetticismo ma che poi si è trasformata in un vero e proprio business: la vendita di gelati itinerante sul lungomare della città di Policoro e nelle vicinanze di strutture ricettive. Forte di questa sua scommessa vinta, Tonio Cosa ci riprova con un’ associazione ex novo, che arricchisce il panorama variegato di idee e proposte già presente a Policoro tanto da costringere l’amministrazione comunale a pubblicare un bando per censirne il numero. La sede è via Agrigento all’interno della quale, al di là del nome singolare dato all’associazione, non si tratta in realtà di un club per scapoli e zitelle, ma un thin tank (pensatoio) all’interno del quale praticare attività ricreative, socio-culturali, volontariato e la creazione più in generale di eventi che possano accrescere il livello culturale dei cittadini attraverso l’organizzazione di eventi sul territorio, ma anche attività più meramente legate alla sensibilizzazione su temi di stretta attualità nazionale (lotta contro i tumori, raccolta fondi per persone colpite da calamità naturali e quant’altro; o campagne divulgative più circoscritte nell’ambito comunale e comprensoriale). Il presidente in pectore, Cosa, già da tempo covava questa sua idea essendo in passato già stato impegnato nel campo sociale e filantropico come ad esempio l’iniziativa di qualche anno fa sulla vendita di gelati, il cui ricavato è stato poi girato alle parrocchie del posto tanto per fare qualche esempio. Ora andando a disciplinare anche giuridicamente questa sua predisposizione naturale per gli altri, è arrivato il momento di fare proseliti e stare in prima linea a favore dei più sfortunati fedele al motto cristiano: “Primo di tutti, servo di tutti”. L’associazione è aperta a chiunque volesse aderire indipendentemente allo status.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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