POLICORO – Il deficit di bilancio che avrebbe accumulato la città di
Potenza in seguito alle passate gestini politiche amministrative, e che oggi
potrebbe essere ripianato dalla Regione Basilicata, è oggetto di un protesta
politica da parte del Mir (Moderati in rivoluzione) di Lucania: “In
Basilicata, per alcune comunità, c’è licenza di scialacquare, di sprecare e sperperare tanto poi alla fine se si rischia il default ci
pensa mamma Regione, sempre che si hanno santi ed eletti in paradiso. Questo
aiuto non dovrebbe valere però per
tutti i Comuni della Regione ma, come al solito, ed immotivatamente, solo per Potenza e
Matera. La casta, la nuova vantaggiosa condizione, potrebbe nascere e concretizzarsi in questi giorni a causa del buco di bilancio del Comune di Potenza che, stando ai
bene informati, dovrebbe essere di oltre 30 milioni di euro, il che significa
per un Comune di quelle dimensioni, visto che non parliamo di una metropoli, fallimento certo. Ecco allora l’idea che
con i soldi di tutti i cittadini
lucani si deve provvedere alle asfittiche casse potentine attraverso una
leggina che, Matera e Potenza sono
città di servizi a valenza sovracomunale e che abbisognano
quindi di contributi aggiuntivi Regionali. Gli eletti delle due comunità
spingono per l’approvazione e condizionano non poco le scelte politiche regionali, soprattutto ora che l’operazione
è trasversale e che a difendere l’altra grossa fetta di
territorio non c’è quasi mai nessuno. La questione a nostro parere è assolutamente vergognosa,
turpe ed immorale, se non pure
incostituzionale per eccesso di
discrezionalità a danno delle altre comunità. Pensiamo sia giunta l’ora di dire
basta a questo depredare e raggirare le altre comunità, poniamo
fine a questa condizione di
cittadini di serie A e serie B, poiché se Matera e Potenza sono centri di servizi, anche
altri Comuni popolosi di questa Regione
hanno un ruolo di capoluogo
circondariale a cominciare da Policoro. Crediamo che sia più giusto creare uno
specifico fondo di riserva a supporto e copertura finanziaria ed inculcando i veri valori della solidarietà e del mutuo soccorso e non istituzionalizzare un privilegio
ai soliti Municipi”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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