POLICORO - La battaglia intrapresa nei giorni scorsi dal
sindaco di Montalbano Jonico, Vincenzo De Vincenzis, dal consigliere regionale
di Fi, Paolo Castelluccio, e dal coordinatore regionale del Ncd, Leonardo
Giordano, sul caro canoni irrigui si aggiudica il primo round. Infatti lo
stesso Giordano ci informa che: “Il Commissario Unico dei Consorzi di
Bonifica di Basilicata ha annunciato la
sospensione del sovracanone irriguo finalizzato alla riscossione del così detto
prezzo dell’acqua di irrigazione all’ingrosso. Si tratterebbe di una tassa di
circa 150 euro ad ettaro da pagare per risarcire all’Ente Irrigazione i costi
di invasamento e trasporto dell’acqua ad uso irriguo; costo che si
aggiungerebbe ai canoni consortili per la bonifica (altri 140 euro circa ad
ettaro) e al canone di irrigazione ordinario che assomma più o meno alla
medesima tariffa di quanto si esigerebbe oggi in termini di costo all’ingrosso.
Al riguardo presentai da consigliere regionale della passata legislatura, precisamente
nel marzo 2013, una mozione in Consiglio regionale. Ora questa decisone va
bene, anche se non si può andare avanti di sospensione in sospensione. Occorre
pensare ad una soluzione stabile e definitiva del problema. La Regione
Basilicata è in credito da parecchi anni dalla Regione Puglia per le
compensazioni ambientali dovute per la distribuzione in Puglia dell’acqua invasata
in Basilicata. Si tratterebbe di circa 30 milioni di euro annui. Con questa
risorsa la Regione deve dare copertura al prezzo all’ingrosso dell’acqua di
irrigazione. Ai coltivatori viene già imputato il costo di distribuzione
dell’acqua attraverso il canone ordinario e la bonifica senza il corrispettivo
di un servizio di pulizia di fossi e canali adeguato. Non si può imputare anche
il costo di invasamento di una risorsa che serve anche ad altro, oltre che
all’irrigazione dei campi. La soluzione è girare parte del credito (circa 13 dei 30 milioni di
euro) che avanziamo dalla Regione Puglia all’Ente Irrigazione, che è un Ente
competente anche sulla Puglia, con sede a Bari. Come se si girasse all’EIPLI
una cambiale che deve scontare dalle casse della Regione Puglia. E’ un credito
certo perche è acclarato da un accordo firmato dai due Governatori dell’epoca
(Vendola e De Filippo) davanti al Ministro delle Infrastrutture. Il Governatore
Pittella, anzichè mandare il Commissario in giro per la Basilicata in comizi a
sostegno del Pd locale, deve fare questo e il problema è risolto definitivamente
senza pesare sui magri bilanci delle aziende agricole”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano
della Basilicata)
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