POLICORO – Un incendio di vaste proporzioni ha distrutto un’azienda commerciale nella notte tra martedì e mercoledì. Alle 23:30 circa una guardia giurata del servizio di vigilanza “Tigerpol”, che girava per gli abbonati della zona, ex strada statale 106 jonica in direzione Nova Siri nei pressi del centro commerciale Heraclea, non notava nulla di strano: né macchine sospette né tantomeno persone che si aggiravano da quelle parti, un’area periferica di Policoro che la sera non presenta attività commerciali aperte. Pertanto dopo il solito controllo notava solo che una struttura era buia all’interno. Il tempo di rendersi conto del perché che avvistava del fumo che fuoriusciva da uno stabile. Avvisava così la centrale operativa del Commissariato di Pubblica sicurezza di Policoro, ubicato non molto distante dal luogo dell’incendio, e quasi in contemporanea la Polizia chiamava il 115 dei Vigili del fuoco. Intervenuti sul posto i tre servizi di sicurezza si sono trovati di fronte un vasto incendio, che nel frattempo si era propagato in tutta l’attività di commercio all’ingrosso di articoli da regalo e per la casa vuoi perché tirava vento, vuoi perché gli oggetti di legno e plastica allargavano l’epicentro dell’incendio. Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono durate tutta la notte e fino alla mattina con 25 uomini del corpo dei Vigili del fuoco divisi in 4/5 squadre con l’ausilio di nove automezzi, tra cui anche l’autobotte, provenienti non solo dal distaccamento di Policoro ma anche dai Comuni vicini dove i pompieri sono presenti con una loro caserma. Il massiccio intervento e l’altezza delle fiamme che si facevano sempre più alte, dava subito l’idea di un incendio difficile da domare anche per gli addetti ai lavori. Danni a persone non ce ne sono stati però la struttura è andata distrutta dalle fiamme: oltre 1500 metri quadri di superficie contenenti merce per oltre 1 milione di euro sono andati in fumo. Da quello che ci è stato riferito dalle forze dell’ordine, sembrerebbe che l’attività non fosse coperta nemmeno da assicurazione per recuperare parte del materiale perso. Sono state avvolte dalle fiamme anche un muletto e un mezzo presumibilmente per il trasporto del materiale durante la consegna o carico e scarico della merce. Mentre un veicolo è stato sfiorato dalle fiamme e la parte esterna dell’edificio non è stata interessata dal fuoco. Nel momento in cui scriviamo il titolare dell’ingrosso, Stefano Varasano, non ha sporto denuncia anche se gli uomini del Commissariato di polizia diretto dal dirigente R. Cirelli sta indagando a 360 gradi in attesa della relazione dei Vigili del fuoco sulle cause dell’incendio. La prima ipotesi, che trova conferma anche dalla testimonianza del vigilante, è che l’incendio sia stato causato da un corto circuito del quadro elettrico dell’azienda, in quanto è divampato proprio al centro dello stabile per poi, purtroppo, allargare il raggio di azione del fuoco in tutta l’area interna; però visto che gli incendi a Policoro e dintorni sono diventati ormai troppo frequenti tra capannoni agricoli, commerciali, ruspe e macchine di ogni tipo, la pista della criminalità organizzata viene tenuta calda dalla polizia di Stato. La famiglia Varasano, originaria di Nova Siri, ma residente a Policoro da tanti anni, ha tradizioni imprenditoriali familiari con il padre Giuseppe che per anni ha avuto prima un ingrosso di giocattoli e poi quello di casalinghi passato poi di mano poi al figlio Stefano.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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