POLICORO
– Tra i sette milioni di studenti italiani che il 15 settembre hanno dato inzio
all’anno scolastico 2014/2015 ci sono anche i liceali dell’ “E. Fermi” del
centro jonico. L’istituto scolastico ha seguito le indicazioni regionali e
inaugurato la stagione didattica lunedì senza deroghe legate all’autonomia di
cui gode ogni scuola, che può anticipare o posticipare di qualche giorno l’apertura
della scuola in base ad esigenze territoriali (feste patronali, eventi particolari
già calendarizzati dell’anno). Così il suono della campanella è
arrivato puntualmente e così ci siamo recati a trovare il Dirigente scolastico,
Leonardo Giordano, per fare il punto di quest’altro anno che si appresta ad
affrontare: “Con le prime classi abbiamo accolto le matricole insieme ai
genitori illustrando loro i progetti della scuola, primo fra tutti quello di
alternanza scuola-lavoro attivato con Ageforma e l’associazione Archeo-Art
incentrato sulla valorizzazione dei beni culturali. Progetto che ha dato buoni
risultati e se ci saranno ulteriori fondi anche per il 2014-2015 lo
riproporremo”. Il “Fermi” è uno degli istituti più frequentati della provincia
di Matera e i numeri lo dimostrano: rispetto all’anno scorso gli iscritti sono
in lieve rialzo, 719 contro i 695, a testimonianza che la qualità dell’offerta
formativa non ha bisogno di testimonial e soprattutto sul fronte dei numeri
impietosi forse è una delle poche realtà che cresce di fronte al triste
panorama regionale di scuole accorpate o ridimensionate perché il calo
demografico, purtroppo, non si arresta. Però i problemi non mancano: “il plesso
porta la data del 1986 –continua Giordano- e nell’auditorium quando piove entra
l’acqua dal tetto; il decoro generale lascia un po’ a desiderare perché la
manutenzione è stata fatta solo parzialmente, ma con puntualità, come la
pulizia del cortile e la derattizzazione. Eppure durante la stagione estiva la
scuola ha ospitato specializzandi dell’Uniba (Università della Basilicata) che
sono stati impegnati in un progetto col museo negli scavi del parco
archeologico e dunque forse una maggiore attenzione da parte della Provincia ci
voleva”. Per il resto la scuola di via San Maurizio nei pressi dell’ospedale
civile “Giovanni Paolo II” ha lo stesso piano formativo degli ultimi anni:
indirizzo scientifico, tecnologico, linguistico, nautico ma all’appello manca
l’ultimo di nuova istituzione ministeriale: quello sportivo: “Nel prossimo
piano di demansionamento territoriale –osserva il preside- vedremo insieme al
collegio dei docenti se farne richiesta o meno; stiamo valutando i pro e i
contro. Per il resto continuiamo ad essere scuola polo in Lucania per quanto
riguarda la sperimentazione delle scienze applicate e continuiamo a formare
docenti di varie materie nella spiegazione delle stesse in inglese. Infatti con
il progetto Clin docenti di lingua dell’Uniba impartiscono lezioni di inglese a
professori di varie scuole dell’area in modo tale da poter insegnare le materie
di propria competenza agli alunni anche in inglese, la lingua internazionale
per antonomasia. Infine siamo in rete con altri tre licei, il ‘Ferraris’ di
Taranto, il ‘Bruno’ e ‘Green’ di Corigliano Calabro, per un progetto che vedrà
alcuni ragazzi salire su un catamarano e navigando nelle acque dello Jonio
studieranno la fauna, flora e cetacei presenti nel mare vicino a noi per poi
proporre al ministero competente l’istituzione di una riserva marina nell’alto
jonio”.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basiicata)
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