POLICORO – Turismo responsabile e sostenibile. Con l’arrivo
ufficiale della stagione estiva Antonio Colucci, gestore per conto del Wwf
Italia dell’oasi di via Mascagni, località Idrovora di Policoro, prende il
testimone dai professori e continua le attività didattiche nei confronti dei
ragazzi che hanno deciso di “prolungare” la scuola e trascorrere una vacanza
diversa dal solito. Già perché il Bosco Pantano da Roma in giù è l’unica
foresta in pianura che costeggia quasi il mare Jonio: un unicum tutto da
scoprire. E Colucci lo fa attraverso le escursioni, le visite guidate nel
polmone di verde alla ricerca di un esemplare raro di animale che trova nel
bosco il suo habitat naturale: lontra, cinghiale, volpe o anche uccelli. Ma non
solo. La vegetazione è un altro degli aspetti che caratterizza l’oasi Wwf e
Bosco Pantano. Con l’inizio della primavera e fino all’autunno gruppi di
scolaresche e di ragazzi più in generale vengono accompagnati dal personale
qualificato che affianca Colucci alla scoperta dell’ immenso patrimonio
naturalismo che il Cielo ha donato a questo spicchio di territorio lucano, non
trascurando nemmeno l’aspetto didattico. Infatti nel centro visite c’è un’area
attrezzata per le lezioni sull’ambiente, di biologia marina, ad esempio, vista
la presenza di un centro recupero animali selvatici e marini, primo fra tutti
la tartaruga “Caretta Caretta”, che nuota proprio nelle acque prospicienti del
Mar Jonio e Mediterraneo. Ovviamente per una vacanza intelligente non possono
mancare le attività ludiche: in canoa si può risalire il Sinni, in sella alla
mountain bike si può girare nel Bosco e dintorni a respirare aria di paradiso
in terra e poi attività collaterali del tipo: tiro con l’arco. D’estate il
soggiorno può durare fino a 10 giorni, fuori stagione in genere giornata tipo o
cinque giorni. Naturalmente oltre ai ragazzi il centro visite è aperto anche
agli adulti, tanto è vero che ogni anno in primavera viene organizzata a
livello nazionale la giornata dell’oasi, proprio per aprirla a chi ancora non
conosce che uno stile di vita alternativo più consono alla natura dell’essere
umano c’è: al Wwf di Policoro.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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