domenica 21 ottobre 2012

Una traversata nello Jonio per dire no alle trivelle




POLICORO – Una traversata nello Jonio per dire no alle piattaforme petrolifere. Sabato 20 ottobre alle 19:00 un paio di catamarani partiranno da Torre Mozza alla volta di Crotone. La singolare iniziativa è stata presentata giovedì sera presso il circolo nautico Aquarius di Policoro da Felice Santarcangelo dell’associazione No Scorie Trisaia: “Il Governo Monti –esordisce- oltre ad essere un Esecutivo di banchieri è anche quello delle lobbies del petrolio. Infatti nel decreto Cresci-Italia ci sono anche le autorizzazioni per perforare l’Adriatico. Le piattaforme sono già presenti nel centro Italia e presto arriveranno anche da noi. Per questo motivo vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica a partecipare ad iniziative come questa; vogliono espropriarci di uno dei beni più preziosi che abbiamo: il mare. Oltretutto il fabbisogno petrolifero nazionale di queste estrazioni sarebbe di 8 settimane a fronte di 70 piattaforme stimate. Io sono convinto che la gente è dalla nostra parte: quando abbiamo organizzato nell’estate 2011 e 2012 altrettante catene umane proprio da Policoro, i cittadini hanno aderito in massa, 3000 circa, sostenendo le nostre ragioni contro quelle delle trivellazioni che non hanno portato grandi benefici alla Basilicata né per quanto riguarda l’occupazione né sotto il profilo di agevolazioni energetiche. Vengono qui solo a deturpare l’ambiente, come hanno già fatto a Crotone, per fare affari: quelli loro”. Insieme a lui l’imprenditore turistico Mimmo Calbi dell’Aquarius: “La nostra è una bella costa e dobbiamo preservarla da ogni forma di attacco volta a distruggerla. Il mare nel tempo a Policoro ha creato lavoro. Da me per esempio ci sono trenta persone che lavorano 6 mesi e con l’indennità di disoccupazione per gli altri coprono tutto l’anno. Viviamo bene di mare e vogliamo continuare a farlo. Per questo ho detto subito si a questa forma di protesta civile mettendo a disposizione delle istituzioni due imbarcazioni della mia struttura che salperanno da Marinagri sabato all’imbrunire, per poi fare ritorno domenica sera intorno alle 20:00. Ventiquattro ore di navigazione, rigorosamente a vela con questo clima, alla riscoperta del nostro patrimonio marino che non deve essere messo in discussione per nessun motivo al mondo”. Sui natanti ha dato la sua disponibilità il vice sindaco di Policoro, Enrico Bianco, presente alla conferenza di presentazione della mobilitazione: “Spesso la politica anziché guidare certi processi viene a sua volta guidata. Questo è un segnale negativo e di lontananza della politica dalla società civile. Condivido questa mobilitazione poiché la ritengo incompatibile con le vocazioni del territorio. Anziché fare come il Trentino dove un prodotto tipico che mangiamo anche qui, la mela, viene protetta a spada tratta, noi facciamo esattamente il contrario con le nostre colture pregiate mettendole a rischio con autorizzazioni governative che scavalcano gli Enti locali consegnando il territorio a persone che ne ignorano le potenzialità”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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