POLICORO – E’ emergenza
criminalità nel Metapontino. Almeno tre gli episodi negli ultimi giorni: un
vasto incendio in una grande azienda agricola, una OO.PP. (organizzazione dei
produttori) in contrada Troyli a Tursi, un tentativo di omicidio a Policoro e
l’ultimo in ordine cronologico lo scoppio di un’ autovettura, una mercedes andata
in fiamme venerdì sera, di un agente di pubblica sicurezza di Policoro ma in
servizio al Commissariato di Scanzano Jonico: Cosimo Pozzessere. Se i tre
fenomeni delinquenziali, o almeno due di essi, sono collegati tra loro si può
parlare di criminalità organizzata. In caso contrario, cosa molto probabile, si
tratterebbe di ritorsioni personali e avvertimenti. Sta agli inquirenti fare
luce sui tre casi, a cui se ne aggiungono, andando a ritroso nel tempo, altri
nel territorio di Scanzano Jonico con l’incendio di aziende agricole e lo stesso
dicasi a Marconia di Pisticci. Anche in quest’ultimo caso è stata presa di mira
un’attività agricola. Mentre nei mesi scorsi la macchina di un imprenditore
turistico, a Policoro, è stata fatta saltare. Proprio come quella del
poliziotto Pozzassere. “Alle 11:00 –racconta- stavo insieme alla mia famiglia
andando a letto dopo alcuni giorni di intenso lavoro (vedi i fatti di cronaca
di cui sopra ndr). Dopo circa 10 minuti ha sentito un boato: mi sono affacciato
e ho visto la macchina in fiamme. Il forte rumore è stato dovuto, molto
probabilmente, allo scoppio di un pneumatico dovuto all’incendio. A questo punto
ho fatto appena in tempo a spostare l’altra mia macchina, una Yaris, prima che
le fiamme l’avvolgessero distruggendola”. La sua abitazione si trova nella zona
Lido, precisamente a pochi metri dal complesso turistico Summer Time chiuso da
anni. La zona è tranquillissima, un quartiere dormitorio dove non ci sono
attività commerciali per svagare e socializzare, anche se molto frequentato. I
residenti sono tanti, così come chi ha la seconda casa per godersi il mare a
due passi o un week-end senza il trambusto della città. Infatti sono molti i
pugliesi che oltre ad aver costruito, e stanno ancora costruendo, -tal
proposito in quell’area è previsto un centro commerciale-, arrivano qui il fine
settimana. Sul posto immediatamente sono accorsi i colleghi e lo stesso
Questore arrivato da Matera. Qualche sospettato c’è. Infatti di recente proprio
Pozzessere aveva tratto in arresto alcuni delinquenti della zona per spaccio di
droga. Probabilmente in questo ambiente è maturata la vendetta. “Credo
–continua- che fossero appostati di fronte casa pronti ad intervenire da un
momento all’altro. Non conosco le modalità dell’incendio perché quando mi sono
affacciato la mia automobile era avvolta dalle fiamme e ora si trova nello
scasso di Lo Duca”. Comunque gli inquirenti stanno anche vagliando i filmati di
una telecamera della casa adiacente. Molto più preoccupata l’altra famiglia,
che abita in pieno centro a Policoro. La mamma Maria e le sorelle Antonella e
Maria Grazia la mattina di sabato erano molto preoccupate: “Dopo quello che sta
succedendo è arrivato il momento di chiedere alle istituzioni un’attenzione
particolare per questa porzione di territorio. Prima casi del genere se ne
verificavano uno ogni tanto, ora invece sono quasi all’ordine del giorno. La
società civile tutta deve dare un segnale di indignazione e non lasciare che
episodi del genere passino inosservati”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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