Questo 
comporta che tutti i cittadini di Policoro (oltre che di Nova Siri, Scanzano, 
Tursi, Bernalda, Rotondella, Valsinni, Colobraro, San Giorgio) che fino ad ora 
potevano rivolgersi agli uffici di via Puglia per ogni pratica amministrativa e 
commerciale (allacci, distacchi, volture, problemi di fatture etc), adesso 
devono recarsi a Marconia.
Qui 
d'altronde si registrano (peraltro con apertura due giorni a settimana) lunghe 
file composte per lo più, come ovvio, di nostri concittadini, costretti ad uno 
spostamento ripetuto ed al conseguente disagio per poter risolvere ogni 
problema.
Altro 
che Policoro capitale del comprensorio jonico, negli ultimi anni piuttosto 
stiamo perdendo servizi importanti che qualificavano la Città e la rendevano 
efficiente, migliorandone la qualità della vita, ponendola come vero punto di 
riferimento dell'arco jonico lucano e contribuendo, non da ultimo, a farne 
"girare", come si suol dire, l'economia.
Oggi 
dunque siamo sempre meno Città e sempre più dormitorio e tutto ciò nel più 
totale silenzio di un'amministrazione incapace che non si preoccupa mai 
minimamente di alzare le barricate contro questi "espropri" che continuano a 
depredare il territorio mortificandone le aspettative.
E 
pensare che il comune di Policoro, come gli altri comuni della Basilicata e la 
stessa Regione, è socio dell'acquedotto lucano e come tale ben poteva - e 
potrebbe - chiedere di non spostare gli uffici. E invece niente, i nostri 
amministratori ancora una volta danno prova di non sapersi occupare della 
Città.
Noi 
invece continuiamo a lottare ed a chiedere a gran voce che si intervenga per 
riportare il presidio a Policoro dove, per ragioni sociali, demografiche e 
geografiche avrebbe ben più ragione di esistere.
Speriamo 
che il sindaco di Policoro si renda conto dell'importanza della questione e come 
ha fatto in altri casi (da ultimo il palaercole) prenda atto dei suoi errori 
(anche se non li ammette) e ci segua anche in questa battaglia, non certamente 
per il nostro bene individuale ma nell'interesse supremo della 
città.
Giuseppe 
Maiuri, coordinatore cittadino Policoro Futura
 
 
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