Si è tenuta nei giorni scorsi a Lampedusa l’iniziativa
“L’Europa inizia a Lampedusa”, che ha coinvolto 300 ragazzi di tutta Europa in
occasione della “Giornata dell’immigrazione”, celebrata il 3 ottobre in ricordo
della nota tragedia in mare del 2013, nella quale persero la vita 366
immigrati.
Tra le due scuole chiamate a rappresentare la Basilicata anche l’Istituto
d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Policoro. Gli studenti jonici - fa
sapere una nota della scuola - hanno partecipato all’iniziativa con la
produzione un video-documentario dal titolo “Con gli occhi della speranza”, che
in pochi minuti documenta con profondità l’esperienza di vita a Policoro degli
immigrati ospitati nella casa-famiglia “Pippo’s House” e alfabetizzati grazie
al corso Ctp a Marconia di Pisticci. Gli allievi che hanno rappresentato
l’Istituto di Policoro, guidati dalla professoressa Susy Benevento, sono Omar
Bello, Salvatore Donadio, Greta Dibenedetto e Maria Stigliano.
I ragazzi di Policoro sono stati sull’isola altri con 168 ragazzi italiani e molti altri provenienti da altri Paesi tra cui Lettonia, Slovacchia, Finlandia. “I ragazzi hanno davvero respirato un’aria europea – ha detto la professoressa Benevento – partecipando a dei workshop in inglese, tra cui uno molto interessante sulla tratta minorile delle donne adescate per il mercato della prostituzione”.
Straordinaria, poi, l’esperienza multisensoriale “Apnea”, con la quale, grazie alla tecnologia, è stato possibile provare l’esperienza visiva e sensoriale dell’affondamento.
I ragazzi di Policoro sono stati sull’isola altri con 168 ragazzi italiani e molti altri provenienti da altri Paesi tra cui Lettonia, Slovacchia, Finlandia. “I ragazzi hanno davvero respirato un’aria europea – ha detto la professoressa Benevento – partecipando a dei workshop in inglese, tra cui uno molto interessante sulla tratta minorile delle donne adescate per il mercato della prostituzione”.
Straordinaria, poi, l’esperienza multisensoriale “Apnea”, con la quale, grazie alla tecnologia, è stato possibile provare l’esperienza visiva e sensoriale dell’affondamento.
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